La vicepresidente della Commissione europea per i Valori e la Trasparenza Vera Jourova al Parlamento europeo di Strasburgo, Francia, 26 febbraio 2024 | Foto Ansa

Jourova: "Agli italianigarantire elezioni europeesenza disinformazione russa"

Von der Leyen: "Ppe la combatterà" Immagini deepfake su del 130%

BRUXELLES – Combattere la disinformazione e garantire una competizione equa per tutti gli italiani che andranno a votare. È questo l’obiettivo in vista delle elezioni Europee di giugno 2024 della vice presidente della Commissione Ue, Vera Jourova, in missione in Italia in questi giorni per il “Democracy Tour”. Otto italiani su dieci, ha sottolineato la vice presidente all’Ansa, sono preoccupati che la “disinformazione possa influenzare le loro decisioni”.

Preoccupa la possibile interferenza russa. “Combattere la disinformazione è un’impresa ardua che va di pari passo con il sostegno di media liberi, indipendenti e forti. Il giornalismo di qualità è necessario come arma contro l’interferenza russa, perché la propaganda del Cremlino è fatta su misura per ogni Paese, Italia compresa”, ha chiarito Jourova.

Von der Leyen: “Diffondono odio dalle tastiere”

Della stessa idea è la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. “Gli amici di Putin diffondono odio dalle loro tastiere. L’Europa unita viene sfidata da nazionalisti, populisti, demagoghi, che siano di destra o di sinistra. I nomi possono essere diversi ma i loro obiettivi sono simili. E noi del Ppe non lo permetteremo”, ha detto nel discorso di candidatura al Congresso del Ppe di oggi 7 marzo a Bucarest, in Romania.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Bucarest, Romania, 7 marzo 2024 | Foto Ansa

Intelligenza artificiale, disinformazione aumentata del 130%”

Il volume della disinformazione generata dall’intelligenza artificiale è aumentata considerevolmente nell’ultimo anno. Parliamo di una crescita in media del 130% al mese su X, in particolare di immagini deepfake relative alle elezioni. Sono i dati dello studio pubblicato dal Center for Countering Digital Hate (Ccdh), un’organizzazione no-profit britannica impegnata nella lotta all’incitamento all’odio online.

Per misurare l’aumento del fenomeno – le ultime foto false riguardano l’ex presidente Donald Trump con persone afroamericane, generate dai suoi sostenitori – lo studio ha esaminato i quattro generatori di immagini più popolari: Midjourney, DALL-E 3 di OpenAI, DreamStudio di Stability AI e Image Creator di Microsoft.

“La possibilità che immagini generate dall’intelligenza artificiale servano come ‘prove fotografiche’ potrebbe esacerbare la diffusione di false affermazioni, ponendo una sfida significativa per preservare l’integrità delle elezioni”, affermano i ricercatori.

Sofiya Ruda

Sono nata nel '97 a Lviv e vivo a Roma da quando avevo due anni. Laureata in Interpretariato e traduzione e in Lingue e letterature straniere, voglio diventare una giornalista per raccontare cosa succede ogni giorno nel mondo.