HomeCronaca L’agente Roberto Farzano: “I gamer di Fifa possono guadagnare fino a 5mila euro”

L’agente Roberto Farzano: “I gamer di Fifa possono guadagnare fino a 5mila euro”

di Andrea Noci16 Febbraio 2022
16 Febbraio 2022

Roberto Forzano è il procuratore di alcuni gamer professionisti della eSerie A con l’agenzia Pro 2Be

ESerie A: come funziona? Quando è stata la prima edizione?

“La eSerie A Tim è il campionato di efootball ufficiale della Lega di Serie A. È organizzato da Pg Esports e da Infront. Sarebbe dovuto partire nel 2020, però poi è stato sospeso per lo scoppio della pandemia. In quell’anno erano state fatte solo delle amichevoli, anche per sponsorizzare la campagna “Stay at home”. Il primo campionato è partito l’anno scorso per la stagione 2021 ed era organizzato sia su Fifa, il gioco di Electronic Arts, sia su E Football, vecchio Pes, cioè il gioco della Konami. Quest’anno invece è stato organizzato in esclusiva su Fifa 22, sia su PlayStation 4 che PlayStation 5, visto che Electronic Arts è diventato anche partner della Lega. Quest’anno vi partecipano 15 club che hanno il loro team esport. Sono 15 e non 20 perchè sono escluse le 5 società che hanno dei rapporti di licenza esclusiva con Konami, cioè Juventus, Napoli, Lazio, Roma e Atalanta. Il campionato prevede una una regular season che parte il 15 febbraio. È divisa in tre gironi da 5 all’italiana. Le squadre migliori vanno alle final eight che si disputeranno a maggio”.

Roberto Forzano, procuratore di alcuni gamer professionisti della eSerie A

Come vengono selezionati i giocatori?

“Le società di serie A possono organizzarsi in modi diversi. Possono decidere di gestire dall’interno il proprio team di esport. Oppure delegare la gestione a società che amministrano team di esport come il Milan che ha deciso di affidarsi ai Qlash. Oppure ancora possono chiedere ad agenzie come la nostra. I due player titolari vengono selezionati in questi modi. I team di ogni squadra vengono poi completati con un torneo di selezioni online organizzato dalla Lega. I migliori vengono inseriti in una lista e in base ad una lotteria, in stile Nba, le squadre scelgono questi giocatori. In totale, quindi, ci sono 2 giocatori titolari più quello selezionato dalla lotteria”.

Quando hai capito che c’era la possibilità di fare il procuratore per eplayer professionisti? Cosa per le squadre di serie A?

“Noi lavoriamo con dei club con cui abbiamo delle partnership, cioè il Genoa e quest’anno anche il Sassuolo. Per il Genoa facciamo ricerca e troviamo i giocatori. In base alle richieste poi garantiamo anche dei servizi di comunicazione social come per il Sassuolo. E poi noi gestiamo i diritti di immagine e procura dei giocatori. Il progetto Pro2Be nasce nel 2018 quando con altri soci avevamo captato l’esigenza di valorizzare e gestire la figura del giocatore competitivo”.

I giocatori riescono a fare di questa attività un lavoro?

“I giocatori che noi diamo alle squadre sono stipendiati, proprio dalle società. Il loro compenso varia a seconda della carriera che hanno alle spalle. Si può partire da uno stipendio di 1200 euro fino ad arrivare a 5 mila. Le squadre pagano questi pro player per competere non solo nei tornei di serie A. Per esempio, per quanto riguarda Fifa c’è proprio il circuito mondiale che si chiama Fifa Global Series. Poi sta alle singole squadre decidere se vogliono far partecipare i loro giocatori solo alla eSerie A o anche ad altri tornei.C’è poi anche il montepremi finale. Sono 50mila euro da ripartire prima tra le prime tre posizioni”.

Quanta visibilità ha questa competizione? È sufficiente a giustificare stipendi come questi?

“La visibilità c’è, perchè i tornei sono trasmessi sia sul canale ufficiale della Lega di serie A, ma anche su Twitch, la piattaforma per le dirette di Amazon. Non solo, anche i canali social della Lega diffondono questa competizione. Poi certamente, più si crea competitività, più partecipano player forti e più aumenta l’appeal. La conseguenza diretta è l’aumento del montepremi e delle sponsorizzazioni. La visibilità aumenta anche se come squadra decidi di far partecipare i tuoi eplayer ai tornei internazionali, però ovviamente non è semplice. Serve puntare su player molto forti perché nel panorama mondiale il livello si alza notevolmente”.

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