HomeCronaca Le mascherine chirurgiche costeranno 50 centesimi, ma non tutti sono d’accordo

Le mascherine chirurgiche
costeranno 50 centesimi
Ma è polemica

Sindacati: "Devono essere gratuite

per le persone in difficoltà economiche"

di Alessandro Rosi27 Aprile 2020
27 Aprile 2020

Non si dovrà pagare più di 50 centesimi (Iva esclusa) il prezzo delle mascherine chirurgiche. L’ha stabilito il commissario per l’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, nell’ordinanza firmata questa mattina.

La decisione di imporre un prezzo calmierato, si legge nell’ordinanza, è stata presa per “assicurare la massima diffusione dei dispositivi di protezione individuale, anche in ragione del prevedibile aumento della domanda” di mascherine chirurgiche all’avvio della “fase 2”, considerando che “tale aumento della domanda potrebbe comportare una lievitazione ingiustificabile dei prezzi al consumo”.

 

ORDINANZA DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO << VEDI

Ma per i sindacati le misure adottate non bastano. E chiedono, in un lungo elenco di proposte, che vengano distribuite gratuitamente alle fasce più deboli della popolazione.

Quali mascherine dovranno essere utilizzate

Il commissario Domenico Arcuri ha annunciato un accordo con due aziende che consentiranno di produrre 25 milioni di mascherine al giorno. Ma le difficoltà nella produzione e distribuzione dei dispositivi ci sono. Per questo potranno essere indossate non solo quelle chirurgiche, ma anche quelle in stoffa, lavabili e autoprodotte.

Casi in cui sarà obbligatorio indossare la mascherina

In tutti gli ambienti chiusi e stretti che rendono più facile il contagio, sarà obbligatorio indossare la mascherina. È il caso dei mezzi pubblici (metropolitane, autobus, tram, treni, traghetti e aerei), del parrucchiere e del barbiere, dove la mascherina dovrà essere indossata da negoziante e il cliente, e dei funerali, che saranno ripristinati ma con un numero massimo di 15 persone. Per gli esercizi commerciali, invece, l’obbligo sarà del commesso e del cliente soltanto nel caso che non sia possibile, a causa delle ridotte dimensioni del locale, mantenere la distanza minima necessaria.

Le Regioni posso decidere regole più severe

Le Regioni potranno adottare regole più stringenti di quelle nazionali. È il caso della Campania, dove la mascherina è obbligatoria per chi fa jogging, nonostante le proteste di chi pensa sia impraticabile.

Conseguenze per chi non indossa la mascherina

Chi non userà la mascherina nelle circostanze indicate, incorrerà nella violazione dell’articolo 650 del codice penale, ovvero l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

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