Gli agricoltori percorrono l'autostrada in direzione Bruxelles | Foto Ansa

Le misure dell'Unionee degli Stati europeiper gli agricoltori

L'Ue rimuove la norma sui pesticidi Interrotta la ratifica del Mercosur

ROMA – Le pressanti proteste dei braccianti hanno portato l’Unione europea a modificare diversi provvedimenti in materia. Nella Pac compariva l’obbligo per gli agricoltori europei di lasciare incolto il 4% dei propri campi entro il 2030, in modo da stimolare la biodiversità dei terreni. Questa parte è stata stralciata dal testo finale nel novembre scorso fino alla conferma di Ursula Von Der Leyen del 31 gennaio. Nella riunione del 6 febbraio 2024 l’Unione ha modificato l’obiettivo climatico raggiungibile entro il 2040 “eliminando ogni riferimento numerico per l’agricoltura”. Oltre a ritirare la norma sui pesticidi, l’Ue ha interrotto la ratifica del Mercosur per la creazione di un’area di libero scambio nell’America del Sud con cui si eliminavano i dazi tra i Paesi Ue e quelli aderenti all’accordo. 

Così come l’Ue, anche le Nazioni cercano di andare incontro agli agricoltori. In Francia il primo ministro, Gabriel Attal, ha annunciato dieci misure immediate, tra cui semplificazioni burocratiche per accelerare l’ottenimento dei rimborsi per danni causati da calamità naturali e la richiesta che i prodotti agricoli importati rispettino gli stessi standard di produzione europei. In Germania il governo ha fatto parzialmente retromarcia sulla revoca dei sussidi sul diesel per i trattori. Anche in Italia la situazione si muove. Per andare incontro agli agricoltori sul nodo Irpef, la premier Giorgia Meloni ha sottolineato la necessità di adottare un sistema di tassazione basato sui redditi effettivi, in linea con gli altri Paesi dell’Ue. Con un emendamento al decreto Milleproroghe, l’esecutivo ha proposto l’eliminazione della tassa per i redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro, e la riduzione del 50% dell’importo da pagare per i redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro.

Lorenzo Urbani

Laureato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza, sono giornalista pubblicista dal luglio 2020. Da un anno faccio parte del team di telecronisti per la redazione di Gianluca Di Marzio. Appassionato di tutti gli sport con il sogno di raccontare, un giorno, una finale di Champions League.