A handout photo made available by the Chigi Palace Press Office, shows Italian Premier Giuseppe Conte during a video conference with European Leaders about Coronavirus COVID-19 situation, Rome, Italy, 10 March 2020. ANSA / FILIPPO ATTILI - CHIGI PALACE PRESS OFFICE +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

L'Italia chiude bar e negoziper combattere il Covid-19Conte: "Un altro sacrificio"

Aperti supermercati, farmacie e tabaccai Misure in vigore da oggi al 25 marzo

“Rimaniamo più distanti oggi per abbracciarci con più calore domani”. Con queste parole Giuseppe Conte ha chiesto agli italiani un nuovo sforzo ieri sera, altri sacrifici. Il presidente del Consiglio ha accolto la richiesta che da giorni arrivava dalle regioni più colpite, su tutte la Lombardia: inasprire le misure di contenimento del Covid-19. Ma ormai la linea scelta dal governo è chiara: l’Italia è una “zona” sola. Il nuovo dpcm riguarda tutta la penisola e fa un passo in più nella direzione della chiusura totale che si era vista a Wuhan, scegliendo dettagliatamente quali attività possano restare aperte e quali no.

La maggior parte dei negozi dovrà restare chiusa da qui al 25 marzo, “un paio di settimane – ha detto Conte – per avere un riscontro effettivo”. Resteranno abbassate le serrande delle attività di commercio al dettaglio e dei centri commerciali, salvo quelle di chi vende beni di prima necessità (supermercati, farmacie, edicole e tabaccai). Chiusura obbligata anche per ristoranti, pub e bar, che però potranno consegnare a domicilio. Attivi i servizi bancari ma non quelli per la cura personale (dai parrucchieri ai centri estetici).

Il decreto lascia respirare, al momento, gran parte dell’economia italiana, permettendo alle fabbriche, attività agricole e zootecniche di restare aperte con adeguate misure di sicurezza. Continueranno a lavorare anche idraulici, meccanici, pompe di benzina e artigiani. Resteranno aperti gli ambulatori veterinari, ma anche ottici e fotografi. L’eventuale riduzione del trasporto locale, non solo pubblico, è rimesso nelle mani delle regioni, che dovranno comunque assicurare il servizio essenziale. In sostanza il governo cerca di spopolare le strade e penalizzare i luoghi di aggregazione senza però condannare, per quanto possibile, l’economia a un crollo inesorabile. E per i cittadini nessun divieto di passeggiata, ma un forte invito a restare a casa.

“Noi ce la faremo, l’Italia ce la farà”, ha scritto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, su Facebook. Il leader della Lega, Matteo Salvini, si è detto “soddisfatto” delle nuove misure, mentre il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha twittato: “Scelte dure in un tempo molto difficile. Insieme, con il contributo di tutti, ce la faremo. Forza e coraggio”. Per il governatore lombardo, Attilio Fontana, “ha prevalso il buon senso”. Nel frattempo la notizia fa il giro del mondo sui media internazionali: dalla Bbc alla Cnn, dalla Bild al Washington Post, la chiusura dei negozi in Italia è la breaking news del momento.

Tommaso Coluzzi

Tommaso Coluzzi è nato e cresciuto a Roma, ha ventiquattro anni, un sacco di macchinette fotografiche ed una laurea in Comunicazione. Ama scrivere di tutto e si interessa, in ordine sparso, di dinamiche culturali internazionali, cinema, musica e tutto ciò che è catalogabile in ambito artistico