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L’Ue a Ventotene riafferma i suoi valori. Mattarella: “Superare logica della guerra”

di Greta Giglio12 Settembre 2025
12 Settembre 2025
mattarella

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella | Foto Ansa

VENTOTENE – Al via la prima Conferenza Europea di Ventotene per la Pace e la Democrazia, organizzata dal Parlamento europeo e dai rappresentanti della Commissione europea in Italia. Un’occasione che ha spinto il presidente della Repubblica a rinnovare il suo appello per la pace: “Ventotene è un luogo che ispira valori europei”.

Le parole di Mattarella: “Ventotene simbolo di pace e democrazia”

Sergio Mattarella invia il suo messaggio in occasione dell’apertura della Conferenza, che inizia oggi, venerdì 12 settembre, e si chiude domenica 14. Il presidente esordisce ricordando il portato storico di Ventotene, isola che vide la nascita del Manifesto di Altiero Spinelli: “Da luogo di reclusione e oppressione che gravò sull’Italia con il regime fascista, si è trasformata da tempo in uno dei luoghi ispiratori dell’affermazione dei valori di pace e democrazia”. 

Valori fondanti dell’Unione Europea che, secondo il presidente, è stata creata “per superare la logica del conflitto e delle guerre, per evitare l’oppressione dell’uomo sull’uomo, per ribadire la dignità di ogni essere umano”.

La vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno ha accolto con gratitudine le parole di Sergio Mattarella, in particolare quelle riferite al compito destinato a ogni generazione di concretizzare i valori fondamentali di libertà. “Le Sue parole – scrive su X – sono come sempre una guida preziosa. Grazie Presidente”.

Una conferenza per la pace e la democrazia

Partire dalla culla dell’Unione europea per riaffermare con forza i suoi principi. Questa l’idea dietro alla prima conferenza di Ventotene su libertà e democrazia. La conferenza va in scena in un contesto internazionale delicato, turbato dai conflitti tra Israele e Palestina e tra Russia e Ucraina. 

Per il conflitto in Medio Oriente interverranno il movimento palestinese Women of the Sun e quello israeliano Women Wage Peace, oltre a Maoz Inon, imprenditore e attivista israeliano i diritti umani. Sabato 13 settembre è invece previsto il dibattito “Slava Evropi, la resistenza del popolo ucraino, per la libertà europea”, con gli interventi dei premi Nobel per la pace Oleksandra Matviichuk e Oleksandra Romantsova, insieme a Yuliia Paievska, medico e simbolo della resistenza civile ucraina. 

Il programma prevede sul palco altre figure simbolo della lotta per la libertà: Julija Navalnaya (vedova di Aleksei Navalny), il premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi, Sviatlana Tsikhanouskaya, leader dell’opposizione in Bielorussia.

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