L’innovazione incuriosisce e fa tendenza. E lo dimostrano i numeri record di presenze registrate dalla Maker Faire Rome 2015, la fiera dell’innovazione europea. Arrivata alla terza edizione, l’esposizione ha accolto più di 100mila persone in tre giorni (dal 16 al 18 ottobre), superando il già straordinario risultato di 90mila presenze dello scorso anno al Parco della Musica.
Quest’anno a ospitare i makers e la folla di curiosi di tutta Italia ed Europa è stata la città universitaria de “La Sapienza” di Roma. Sono bastati 100mila metri quadri espositivi, 600 stand e oltre 700 invenzioni, per trasformare il campus in una vera città del futuro e della scienza. Anche se solo per qualche giorno. Sul palcoscenico e nelle aree espositive si sono alternati robot danzanti, droni, rivoluzionarie stampanti 3D e innovazione informatiche provenienti da tutto il mondo e meticolosamente selezionate tra più di 1300 progetti arrivati alla Call for Makers.
Il maltempo di ieri non ha scoraggiato i visitatori. «All’ora di pranzo avevamo già superato 100mila presenze, numeri molto incoraggianti se si considera che questo è il primo evento non sportivo, religioso, musicale che a Roma riesce a raggiungere un numero così elevato su un tema complesso come le nuove tecnologie e l’innovazione» ha raccontato soddisfatto Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, l’organo istituzionale che per primo ha investito su questa manifestazione, fin dal 2013. “Oltre a giovani e studenti italiani – ha aggiunto Tagliavanti – hanno partecipato all’evento anche molti stranieri e tantissimi imprenditori, che sono venuti a vedere se si possono inserire nei cicli produttivi delle loro aziende alcuni dei prodotti che sono qui esposti”. L’organizzatore Riccardo Luna già non vede l’ora di ripartire. L’appuntamento, infatti, è già stato confermato tra gli eventi della Capitale almeno per i prossimi due anni. L’evento di Roma si posiziona così al secondo posto, per importanza e rilevanza internazionale, dietro alle Maker Faire di New York e San Francisco, primeggiando invece in Europa.
Flavia Testorio
