ROMA – Dopo giorni di polemiche nella maggioranza, parte finalmente il percorso della manovra in Parlamento. A dare il via alle danze la sessione parlamentare di Bilancio nella giornata di lunedì 3 novembre. Sarà invece l’audizione del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, prevista per giovedì 6 novembre, a porre termine ai lavori preliminari. I temi sul tavolo sono gli affitti brevi, la tassazione dei dividendi delle holding e il contributo delle banche.
Le audizioni al Senato
I soggetti auditi – circa 50 – avanzeranno le proprie proposte, già anticipate in parte via documento. Marco Funari, responsabile Coesione territoriale e politiche regionali di Anpit, l’Associazione nazionale per l’industria e il terziario, ha spiegato come le proposte si concentrino “sulla necessità di favorire e sostenere la crescita della domanda interna” e sul welfare aziendale, in particolare nell’ambito sanitario.
Il Forum delle famiglie chiede al governo di fare di più per sostenere le famiglie sul fronte del costo dei libri scolastici. La Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d’affari) mette nero su bianco che “la carenza di immobili destinati alla locazione a medio e lungo termine non è riconducibile alla crescita degli affitti turistici” che sono “meno del 2% del totale delle abitazioni italiane”.
Governo e opposizioni
La proposta di legge presentata da Paolo Marcheschi di FdI e depositata al Senato ha come focus le procedure di sfratto più semplici per le case in affitto a inquilini morosi da almeno due mesi consecutivi. Per Tajani, la manovra sta andando “nella giusta direzione”. “Nelle riunioni settimanali – aggiunge – ci riuniremo per fare il punto e preparare gli emendamenti necessari per migliorarla”.
Da Fratelli d’Italia, intanto, con il senatore e capogruppo di FdI in commissione Bilancio Guido Quintino Liris, potrebbe arrivare un aggiustamento sul Sismabonus. Allo stato, infatti, la deroga dalla chiusura dell’agevolazione è prevista solo per le aree colpite dal sisma del 2016.


