Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio con il presidente del consiglio Giuseppe Conte, il ministro dell'interno Matteo Salvini, ed il ministro dell'Economia Giovanni Tria durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi. Roma, 15 ottobre 2018 ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Conte annuncia l'arrivodella manovra economicaoggi in Parlamento

Per il governo sarà "espansiva" Si discute su fondi per gli investimenti

Secondo quanto ha affermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, appena tornato dall’India, oggi in Parlamento arriverà la manovra economica, con un ritardo di più di dieci giorni dal termine fissato. Infatti, ci sono state varie difficoltà all’interno del governo per ultimare il testo, tanto che gli articoli della legge sono passati da circa 70 a 120.

Sempre ieri c’è stata una riunione protrattasi fino a notte fonda, con l’obiettivo di limare alcuni dettagli della manovra. Tra i presenti proprio il Premier, il ministro dell’economia Giovanni Tria, i ministri Cinque Stelle Toninelli e Fraccaro, il sottosegretario Laura Castelli e i tecnici del Mef.

Tra i nodi principali, la guida della ‘cabina di regia’, ossia l’organo che deciderà come impiegare i fondi destinati agli investimenti, che Danilo Toninelli rivendicava per sé. Una ‘questione interna’ ai Cinque Stelle secondo la Lega, che ieri ha disertato il vertice di Palazzo Chigi e ha dichiarato che considera il testo ormai ‘chiuso’.

Sono presenti però altri temi, come reddito di cittadinanza e quota 100, che dovrebbero essere inseriti in due provvedimenti collegati alla legge di bilancio, che infatti non conterrà al suo interno i dettagli sul funzionamento, ma soltanto gli stanziamenti per le misure (circa 7 miliardi di euro per ciascuna). “Nella legge di Bilancio ci sono i fondi. Le norme che dispongono come accedere a quota 100 e al reddito di cittadinanza credo saranno oggetto di un decreto subito dopo la legge di Bilancio o prima della fine dell’anno” chiarisce Di Maio. Che aggiunge: “Sarà una manovra espansiva, non la cambiamo”.

Una norma che invece può essere modificata, o addirittura sparire, è quella sulla concessione di terreni alle famiglie che avranno un terzo figlio nel corso dei prossimi tre anni. Infine, anche Salvini esprime un suo parere: “Sono contento di questa manovra, farà crescere l’Italia”.

Andrea Murgia

Nato a Palermo l’8 aprile 1993, ho una laurea triennale in Scienze della Comunicazione e adesso ho iniziato il Master biennale in Giornalismo alla Lumsa. Amo lo sport, in particolare calcio e motori, e la musica rock e metal.