Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti | Foto Ansa

Manovra, i partiti chiedono40 mld, ma mancano risorseSolo 8,5 mld a disposizione

Occhi puntati sui prezzi del carburante Il Garante: "In linea con le quotazioni"

ROMA – Nel quadro delle incertezze relative alla prossima manovra di bilancio si inseriscono i partiti, che alzano la voce e chiedono 40 miliardi di euro. Una richiesta che, alla vigilia del vertice di maggioranza e a poche settimane dall’aggiornamento dei conti, si scontra con una realtà ben diversa: le risorse disponibili ammonterebbero solamente a 8,5 miliardi di euro. Un abisso tra domanda e offerta, su cui pesano i buchi lasciati dal Superbonus, che rischia di far schizzare il deficit di quest’anno al 4,5%, e le sorti del Pnrr, con la decisione di Bruxelles sulla riprogrammazione degli obiettivi e della spesa per finanziarli che continua a farsi attendere.

Le cifre sul tavolo

I numeri in ballo sono notevoli. Per rifinanziare il taglio del cuneo fiscale per i redditi bassi, aspetto che unisce tutti i partiti, servirebbero 10 miliardi di euro. Per la riforma fiscale, con una nuova riduzione delle aliquote e delle imposte, e per la Sanità, su cui insistono Forza Italia e Fratelli d’Italia, ne sono necessari 4. Poi altri 4 miliardi, che sempre Fdi e Fi vorrebbero destinare al sostegno delle famiglie e della natalità. E ancora il Ponte sullo Stretto e la manovra sulle pensioni, che rischia di costare oltre 8 miliardi di euro. Infine il bonus benzina per i redditi bassi, in modo da contrastare l’aumento dei prezzi dei carburanti che tuttavia, secondo il garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, nell’ultimo periodo “sono sostanzialmente in linea con gli aumenti delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati”.

Salvini sicuro: “Saremo unanimi sulla manovra”

“Saremo unanimi, concordi, seri e concreti sulla manovra”, ha commentato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Non è dello stesso avviso il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs, Angelo Bonelli, che ha definito i dati macro-economici italiani “drammatici, vista la crescita economica al -0,4%, l’occupazione che segna un -73mila posti di lavoro e l’inflazione al 5,5%”.

 

Antonino Casadonte

Mi chiamo Antonino Casadonte e vengo da Palmi, in provincia di Reggio Calabria. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Lingue, Letterature comparate e Traduzione interculturale all'Università di Perugia. Oltre ad essere un esperto di lingue, letterature e culture, sono un grande appassionato di giornalismo e di calcio. Per questo motivo, nel futuro sogno di coniugare le mie due passioni e di diventare giornalista sportivo.