Manovra di bilanciorinviato a domaniil vertice di maggioranza

Aumentano le pensioni minime I sindacati sul piede di guerra

La Manovra dovrà attendere. Secondo quanto reso noto da fonti governative, si terrà sabato 17 dicembre il vertice sulla legge di bilancio – inizialmente previsto per oggi – tra la presidente del consiglio Giorgia Meloni e i capigruppo della maggioranza. Nel frattempo, nelle maggiori città italiane imperversano le proteste contro il documento che ha da poco ottenuto l’ok di Bruxelles.

I contenuti della manovra

La Lega ha presentato un emendamento che blocca il reddito di cittadinanza agli under 29 che non facciano corsi di formazione. Poi c’è la proposta del Terzo Polo di cancellare il beneficio per gli under 40 senza figli. Ma resiste anche la richiesta di Noi Moderati di introdurre un bonus alle imprese che assumono dopo sei mesi i percettori del reddito e quella targata FdI che chiede che la parte relativa all’affitto del reddito vada ai proprietari. La stessa Meloni sottolinea la necessità che il Parlamento “si muova con rapidità pur nel rispetto delle sue prerogative che io ho sempre difeso”. Altro nodo è quello del superbonus con la proroga per la presentazione della Cilas, che alla fine dovrebbe entrare in manovra. Sembra poi destinata a scendere a 30 euro la soglia oltre la quale scatta una sanzione per i commercianti che rifiutano di far utilizzare ai clienti il Pos. Quasi scontato, infine, il sì all’innalzamento delle pensioni minime, fortemente voluto da Forza Italia, a 600 euro per gli over 75.

Sindacati in piazza

“Nella manovra di Meloni e Giorgetti c’è più austerity di quanto richiesto dall’Ue”, tuona il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, in piazza oggi a Roma sotto la pioggia per lo sciopero generale indetto insieme all’Unione italiana del lavoro. Il leader del primo sindacato italiano ha inoltre aggiunto: “Il governo dimentica di tassare gli extraprofitti e fa cassa su reddito di cittadinanza, pensioni e salari”. E, sull’assenza della Cisl, ha commentato: “Vietato dividersi, così facciamo il loro gioco”.

Sindacati e opposizioni contro il governo

“Inaccettabile continuare a tartassare chi non arriva a fine mese. La flat tax è una marchetta elettorale che danneggia la maggioranza delle partite iva”. Le opposizioni sono sul piede di guerra anche per le dichiarazioni del viceministro della giustizia Francesco Paolo Sisto, che ha parlato della possibilità di inserire nella pace fiscale la previsione per cui chi salda il conto col fisco possa vedere estinti reati come l’omessa dichiarazione. Il Movimento cinque stelle, in particolare, ha accusato il governo di strizzare l’occhio a chi commette reati tributari. 

“Chiediamo l’aumento degli stipendi”

Al momento, lo sciopero contro la manovra sta coinvolgendo 11 regioni: Trentino Alto Adige, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Lazio. Si registrano disagi soprattutto nel settore dei trasporti, ma non è escluso che i problemi possano interessare anche il settore sanitario e le banche. Tra le rivendicazioni dei manifestanti l’aumento degli stipendi, l’introduzione del salario minimo e la lotta al lavoro precario.

Nella foto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini in occasione della manifestazione Cgil e Uil in corso a Roma. Foto Ansa

Niccolò Maurelli

Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali, grande appassionato di calcio e Formula 1. Cultura e sport sono gli ambiti che preferisco: quando sarò giornalista professionista, mi piacerebbe seguire i più grandi eventi sportivi internazionali.