Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sullo sfondo il presidente tedesco Steinmeier Foto Ansa

Mattarella sferza l'Ue"Accordi Dublino preistoria"Governo tira dritto sui Cpr

Divisioni tra Stato e Regioni M5s e Pd divisi sullo ius soli

ENNA  – “Gli accordi di Dublino sono preistoria, una cosa fuori dalla realtà. Era un altro mondo, entrarono in vigore quando non c’era una migrazione di massa”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – durante le dichiarazioni alla stampa insieme al Presidente della Repubblica federale tedesca Frank-Walter Steinmeier da Piazza Armerina, Enna -, sferza l’Unione europea sull’emergenza sbarchi. La Convenzione di Dublino stabilisce i criteri e i meccanismi per l’esame delle domande di asilo presentate a uno dei membri dell’Unione Europea da un cittadino proveniente da un paese terzo. Concorda con il Capo dello Stato la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, che in esclusiva a Fanpage, ha dichiarato: “Bisogna riformare il Regolamento di Dublino, madre di tutte le ipocrisie perché blocca centinaia di migliaia di richiedenti asilo nel paese di sbarco”.

I Cpr dividono Stato e Regioni

L’aumento degli sbarchi a Lampedusa ha indotto il Governo a varare una stretta sull’accoglienza. Lo scorso lunedì il Consiglio dei ministri ha approvato un piano di ampliamento dei Centri per rimpatri presenti sul territorio nazionale, i Cpr. L’obiettivo è averne uno per regione. Sul tema è intervenuto in Senato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, assicurando che il governo manterrà fede alle sue promesse, in particolare sui Cpr: “Sì al dialogo, ma imporremo la nostra linea”. A sostegno della sua tesi il ministro ha spiegato che “il l 70% degli immigrati rimpatriati è transitato per un Cpr e il 50% degli stranieri ospitati nei Centri vengono rimpatriati”.

Una decisione che ha suscitato polemiche da parte di molte regioni. Il presidente del Veneto Luca Zaia ha ribadito: “Il Cpr non risolve il problema degli arrivi, questo lo dobbiamo dire per essere corretti nei confronti dei cittadini, visto e considerato che quest’anno avremo più o meno 140-150mila persone che dovranno essere rimpatriate”. Dello stesso avviso è il governatore della Lombardia Attilio Fontana: “Qui siamo già al completo”. Critiche anche dai governatori dell’opposizione. Il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini sostiene: “Sui Cpr parole al vento”. Aperti all’istituzione dei Cpr il presidente della Puglia Michele Emiliano e della Liguria Giovanni Toti. 

Ius soli, Conte: “Il Pd non faccia polemica, noi contrari, sì allo Ius scholae”

Il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, infine, smorza la polemica con il Partito Democratico sullo ius soli, il meccanismo che permette di acquisire la cittadinanza a chi nasce nel territorio nazionale. “Col Pd nessuna polemica, ma la sinistra chiarisca quali sono le sue reali proposte. Noi siamo contrari allo ius soli, ma favorevoli allo ius scholae”, che invece prevede l’acquisizione della cittadinanza per chi abbia completato in Italia un periodo scolastico di almeno 5 anni. Non si è fatta attendere la risposta di Schlein: “Capisco la competizione verso le prossime Europee, noi siamo impegnati nell’opposizione al governo più a destra della storia repubblicana, con proposte concrete”, ha detto.

 

Niccolò Maurelli

Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali, grande appassionato di calcio e Formula 1. Cultura e sport sono gli ambiti che preferisco: quando sarò giornalista professionista, mi piacerebbe seguire i più grandi eventi sportivi internazionali.