MILANO – Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, si è dimesso dopo 17 anni e dopo aver trascorso tutta la carriera a piazzetta Cuccia, dove lavorava dal 1991. Dimissioni che non hanno sorpreso, perché Nagel è stato uno dei più convinti oppositori dell’acquisizione da parte di Monte dei Paschi, che la scorsa settimana ha acquistato oltre il 60% di Mediobanca con un’operazione molto discussa.
L’addio dell’amministratore delegato
L’ormai ex ad di Mediobanca ha lasciato una lettera di addio ai dipendenti. “Vi attendono ora nuove sfide che, ne sono certo, sarete pronti a superare stando uniti e preservando quella cultura e diversità che vi rendono unici”, ha scritto Nagel. “Così come sono certo – conclude – che la nuova proprietà della banca non potrà prescindere dal valorizzare il vostro non comune patrimonio di professionalità”.
I vertici di Mediobanca, che si sono dimessi insieme all’amministratore delegato, stanno continuando a vendere sul mercato le loro azioni, ottenute per i risultati raggiunti negli anni di lavoro nella banca. Il presidente Renato Pagliaro ha ceduto 100mila azioni al prezzo medio di 21,37 euro l’una e il direttore generale Francesco Saverio Vinci 112mila.