È morto Franco Marini l'ex presidente del Senatostroncato dal Covid

Il cordoglio di Mattarella "Eminente esponente della Repubblica"

È morto Franco Marini. Politico e sindacalista, aveva 87 anni. Segretario generale della Cisl, poi presidente del Senato e ministro del Lavoro, e ancora segretario del Partito popolare italiano e europarlamentare. A inizio gennaio era risultato positivo al coronavirus e ricoverato all’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti. La notizia della morte è arrivata con un tweet di Pierluigi Castagnetti, veterano dei Popolari.

Nato in Abruzzo, a Camere (l’Aquila), il 9 aprile 1933 e da sempre in difesa dei lavoratori. Iscritto alla Democrazia Cristiana dal 1950, Marini comincia giovanissimo a impegnarsi nell’ufficio contratti e vertenze della Cisl, dove resterà fino al 1991. Prenderà poi la guida del Partito popolare dopo le vicende legate a Tangentopoli, diventandone segretario dal 1997 al 1999, quando verrà eletto al Parlamento europeo.

Nel 2006 entra a Palazzo Madama come presidente del Senato prevalendo su Giulio Andreotti. Alla caduta del governo Prodi, nel gennaio 2008, Marini riceve da Giorgio Napolitano un mandato esplorativo per formare un nuovo governo, ma fallì. La delusione più grande è sicuramente la mancata elezione al Quirinale del 2013, che però non ha scoraggiato quello che gli amici definivano affettuosamente “il lupo marsicano”.

Tanti i messaggi di cordoglio dal mondo delle istituzioni e della politica. A partire da quello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “È stato un eminente esponente della Repubblica. Espressione del mondo del lavoro portò le istanze dei lavoratori italiani sino alla più alta carica alla quale venne eletto, quella di presidente del Senato. Apparteneva alla schiera di quanti hanno saputo trasfondere nelle istituzioni la passione e il valore di aspirazioni autentiche maturate fra la gente”.

“Il mio cordoglio per la scomparsa di Franco Marini, un uomo delle istituzioni. Grande protagonista nella politica e nel sindacato. Ai suoi cari la vicinanza mia e di Montecitorio” ha scritto il presidente della Camera, Roberto Fico.