PALERMO – Nonostante il Medioevo venga ricordato come un “secolo oscuro”, rimane forte l’interesse per l’aspetto artistico e il lascito culturale che quei secoli hanno rappresentato per la storia dell’umanità. Medioevo e architettura, in particolare, rappresentano un connubio che ha saputo regalare all’umanità – e all’Europa Occidentale – dei siti straordinari nella storia architettonica. Lo dimostrano le tante cattedrali europee, come Notre Dame a Parigi, Sant’Ambrogio a Milano o la Basilica di San Francesco D’Assisi a Palermo.
Su queste premesse si fonda il nuovo progetto “Italia Romanica”, percorso dedicato all’arte e all’architettura del Medioevo italiano. Un’iniziativa della Fondazione Sardegna Isola del Romanico, che già lo scorso anno aveva organizzato una manifestazione regionale coinvolgendo cinquanta comuni e aprendo settanta chiese romaniche di tutta l’Isola. La fondazione Lemine con sede in Lombardia e la fondazione Le Vie dei Tesori con sede in Sicilia hanno accolto l’iniziativa.
Dal 16 settembre all’1 ottobre si potranno effettuare visite guidate, eventi ed esperienze. Si andrà alla scoperta di un’epoca arricchita da grandi scultori, pittori, architetti e ingegneri che hanno contribuito alla storia dell’arte italiana. Ad essere protagoniste saranno ovviamente le cattedrali, le abbazie, i monasteri e le chiese di Sicilia, Sardegna e Lombardia.
In Sardegna apriranno – ad esempio – la chiesa di Nostra Signora de su Regnu ad Ardara, la chiesa di San Pietro del Crocifisso a Bulz e la Basilica della SS. Trinità di Saccargia a Codrongianos. In Sicilia, tra i vari siti, si potranno visitare la Torre di Federico e il Castello di Lombardia a Enna, la chiesa della SS. Annunziata dei Catalani e l’Abbazia di Santa Maria di Mili a Messina. In Lombardia, invece, la Basilica di Santa Giulia a Bonate Sotto e La Rotonda di San Tomè in Almenno San Bartolomeo, nel Bergamasco. L’elenco completo con i siti visitabili sarà disponibile sul sito web di Italia Romanica.
