epa05555166 A file photograph showing wind turbines at the construction site of the highest wind park in Europe, are pictured at the Griessee, Nufenenpass, Valais, Switzerland, 18 August 2016. On 25 September 2016, the Swiss electorate will vote on the popular initiative: 'Green Economy'. Natural resources such as water, air, soil or raw materials are essential for our well-being. Nowadays people consume too many natural resources. As economies and populations grow, the pressure on the environment increases. If we are to continue to have economic prosperity while enjoying the same standard of living, we must use natural resources more efficiently. EPA/OLIVIER MAIRE OLIVIER MAIRE / STF/

Si tratta sul Recovery Plan74 miliardi all'ecologiaCdm dopo il voto sul Mes

Priorità a digitalizzazione e mobilità il ministro Speranza chiede più fondi

74,3 miliardi di euro saranno destinati alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica dell’Italia. Lo si apprende dalla bozza del piano di ripresa e resilienza “Next Generation Italia” che doveva essere presentato ieri nel Consiglio dei ministri. L’incontro, che doveva deliberare sulla gestione dei 209 miliardi di euro stanziati dall’Unione europea, è saltato sia perché il giorno prima la ministra degli Interni Luciana Lamorgese è risultata positiva al Covid, sia per la forte opposizione di Matteo Renzi e del suo partito, Italia Viva. Il Consiglio verrà convocato solo dopo il delicato passaggio di oggi in Camera e Senato sulla riforma del Mes.

Nella bozza, lunga 125 pagine e divisa in quattro parti, si parla degli obiettivi, degli investimenti, del monitoraggio e dell’impatto economico del piano, per un totale di 196 miliardi di euro.

Le macro-aree oggetto del documento sono digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, a cui saranno destinati 48,3 miliardi; rivoluzione green e transizione ecologica, che presenta la quota maggiore di investimenti, pari a 74,3 miliardi; infrastrutture e mobilità sostenibile, per un totale di 27,7 miliardi.

19,2 andranno a istruzione e ricerca, mentre per la parità di genere e la coesione sociale e territoriale il Governo ha intenzione di stanziarne 17,1. Infine, per gli investimenti in materia di sanità, il documento prevede una somma di 9 miliardi di euro. Quest’ultimo aspetto fa discutere, con il ministro al ramo, Roberto Speranza, che invoca maggiore attenzione, anche in virtù dell’evidente pressione sulle strutture sanitarie del Paese, messe a dura prova dalla pandemia.

Emerge una particolare attenzione alla transizione ecologica e alla digitalizzazione del paese, anche se lo stallo all’interno della maggioranza potrebbe far slittare la presentazione del piano in sede europea. Uno scenario che l’Ue, Germania in primis, vorrebbe evitare.