Si celebreranno nel pomeriggio i funerali di Noemi Durini, la ragazza di 16 anni di Specchia, in provincia di Lecce, uccisa il 3 settembre dal fidanzato in circostanze ancora non del tutto chiare. L’autopsia svolta ieri sul corpo della ragazza infatti, non ha fornito elementi certi per stabilire le cause della sua morte. Ma i medici legali hanno espresso forti sospetti sulle lesioni rilevate tra il collo e la testa.
Il corpo della ragazza è stato trasferito dalla casa in cui abitava con la madre alla camera ardente, allestita presso il centro Capsda di Specchia. Qui il sindaco Rocco Pagliara ha accolto familiari, conoscenti e chiunque abbia voluto dare l’ultimo saluto a Noemi e raccogliersi attorno al dolore della famiglia. In occasione del lutto cittadino, nel pomeriggio tutte le attività commerciali rimarranno chiuse.
Numerosi i presenti che ieri sera, intorno alle 21, hanno atteso l’arrivo della bara bianca con il feretro della ragazza, che è stata poi trasportata in casa, dove la famiglia ha voluto riunirsi per una veglia funebre in forma privata.
Su iniziativa di alcuni cittadini di Specchia vicini a Noemi, è stata aperto un contro corrente per raccogliere fondi necessari ad affrontare le spese legali.
Nel frattempo, l’avvocato Giulia Buongiorno ha confermato che rappresenterà la famiglia di Noemi. “Questa vicenda avrà due aspetti – ha spiegato il legale – l’aspetto della responsabilità dell’autore e l’aspetto della verifica di eventuali omissioni di coloro che, pur avendo una mano la richiesta di aiuto della mamma, non hanno fatto nulla”.
