HomePolitica “Raggiunto un accordo sulle presidenze”
La Russa verso il Senato, Camera a Molinari

"Raggiunto un accordo
sulle presidenze"
In pole Molinari e La Russa

Meloni: "Oggi vedo Berlusconi e Salvini"

Scontro con il Cavaliere su Ronzulli

di Valerio Albertini12 Ottobre 2022
12 Ottobre 2022

“Non possiamo perdere tempo, la situazione dell’Italia non è facile”. Così la premier in pectore Giorgia Meloni ha risposto a chi le ha chiesto se domani sarà eletto il nuovo presidente del Senato. Per questo motivo, è previsto per oggi un incontro tra la leader di Fratelli d’Italia e gli alleati della coalizione di centrodestra, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini.

Tanti i nodi da sciogliere, a partire proprio dalla seconda carica dello Stato che Meloni vorrebbe affidare a Ignazio La Russa, mentre la Lega la reclama per Roberto Calderoli. Una quadra potrebbe essere trovata concedendo la presidenza della Camera al leghista Riccardo Molinari, anche se resta ancora in corsa anche Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia. “Sulle presidenze di Camera e Senato non ci sono problemi, un accordo c’è”, ha dichiarato Giovanbattista Fazzolari, senatore di Fdi. La decisione, dunque, potrebbe essere già stata presa o sarà comunque presa a stretto giro, poiché mancano meno di 24 ore al voto per eleggere i presidenti. Arrivare divisi a questo appuntamento, infatti, darebbe un pessimo segnale per il governo che verrà, sul quale i nodi da sciogliere ancora restano molti.

Il rapporto tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, infatti, è sempre più teso dopo lo scontro sul nome di Licia Ronzulli. Il Cavaliere pretende un posto di rilievo per la sua fedelissima, la leader di Fratelli d’Italia ha aperto invece a un ministero di fascia più bassa, come quello del Turismo, dopo aver inizialmente detto no alla senatrice milanese. Dopo il primo veto, però, Berlusconi ha alzato la posta chiedendo il Ministero dello Sviluppo Economico per Antonio Tajani (che Meloni però vorrebbe agli Esteri), quello della Giustizia per Maria Elisabetta Alberti Casellati, quello dell’Università per Anna Maria Bernini e quello del Sud per Stefania Prestigiacomo.

Richieste, intanto, arrivano anche da Matteo Salvini, che non ha ancora smesso di pensare all’Interno, ma sarebbe disposto a cederlo al prefetto Matteo Piantedosi, per ripiegare sulle Infrastrutture. Non è stato il leader della Lega, invece, a indicare il nome di Giancarlo Giorgetti per il Ministero dell’Economia, bensì Giorgia Meloni stessa. Per questo motivo, Salvini pretende che un suo eventuale impiego non venga conteggiato nella propria quota. Intanto oggi alle 16 il leader del Carroccio ha convocato il Consiglio federale della Lega.

Lavori in corso, dunque, anche se la premier in pectore continua a dirsi ottimista e ad assicurare che si farà trovare pronta quando le sarà ufficialmente affidato l’incarico di formare il governo.

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