HomeCronaca Omicidio Piperno a Nicotera, svolta nelle indagini: arrestati padre e figlio

Omicidio Piperno a Nicotera
svolta nelle indagini:
arrestati padre e figlio

Il 34enne trovato carbonizzato

faceva l'impiegato in un centro migranti

di Simone Alliva04 Settembre 2018
04 Settembre 2018

Sono due le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip nei confronti di due uomini, padre e figlio, accusati di aver ucciso Stefano Piperno, il 34enne di Nicotera -provincia di Reggio Calabria- la cui auto ed il cui cadavere sono stati trovati carbonizzati nel giugno scorso in località “Britto” nei pressi del campo sportivo della frazione Preitoni.

I due sarebbero responsabili, in concorso, di omicidio e di occultamento e soppressione di cadavere. Stefano Piperno aveva lasciato la sua abitazione martedì 19 giugno alle 15.30 per recarsi a lavoro in un centro di accoglienza per stranieri dove si occupava di alfabetizzazione dei migranti. Un luogo dove non è mai arrivato. La Fiat Punto di colore grigio – ritrovata bruciata in località Britto di Preitoni – apparteneva al padre di Stefano Piperno ed era in uso al giovane. Il cadavere all’interno dell’automobile è stato ritrovato sul sedile anteriore, lato passeggero, che agli occhi dei vigili del fuoco e dei carabinieri giunti sul posto è apparso reclinato.

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