Openpolis: con il Covida rischio l'inclusione scolastica dei disabili

Niente Dad per il 23% degli studenti 11% scuole senza insegnanti formati

Il Covid-19 ha limitato fortemente l’inclusione degli alunni con disabilità. Uno studio della fondazione Openpolis rivela che, durante il primo lockdown, circa 70 mila studenti e studentesse non hanno potuto seguire le lezioni in didattica a distanza. Inoltre, la pandemia ha messo in luce problematiche già esistenti, come la carenza di formazione degli insegnanti di sostegno in più di una scuola su 10.

Se l’interruzione delle lezioni in presenza ha portato dei disagi per tutti gli studenti, per i quali sono emersi diversi studi, lo studio di Openpolis fa emergere con chiarezza che ci sono state serie difficoltà per l’inclusione degli alunni con disabilità, ovvero le persone che necessitano di un supporto didattico da parte di un insegnante di sostegno. La socialità con i compagni e le compagne è “un aspetto essenziale” di tale processo. Circa il 23% degli studenti con disabilità non ha seguito le lezioni a distanza tra aprile e giugno 2020.

Tra le principali motivazioni che hanno portato a questo allontanamento ci sono problemi legati alla gravità della patologia, difficoltà familiari e disagi socio-economici. Inoltre, per il 6% degli studenti è stata rilevata una incompatibilità tra Dad e il piano educativo per l’Inclusione (Pei).

Ma il Coronavirus ha fatto emergere la qualità della formazione degli insegnanti di sostegno nel nostro Paese. Sono circa 176mila i docenti che seguono gli studenti con disabilità. Tuttavia, il 36,7% di questa cifra non ha ricevuto un’adeguata formazione specifica rispetto alla disabilità dell’alunno.

Attualmente gli alunni con disabilità sono 300 mila, il 3,5% del totale. Lo studio riporta che questa percentuale è aumentata nel corso degli anni, e che arriva anche al 4,2% se si considera solo la scuola primaria. A livello di tipologie di disabilità, Openpolis sottolinea un aumento del 9,4% delle disabilità legate allo sviluppo, come autismo o Asperger.