Intimidazione a OstiaOrdigno lanciato contropentita del clan Spada

Le sue dichiarazioni contribuirono a 32 arresti lo scorso gennaio

Ad Ostia un ordigno artigianale è stato lanciato sul balcone della casa di Tamara Ianni, la pentita che ha contribuito lo scorso gennaio all’arresto per mafia di 32 componenti del clan Spada.

L’episodio è accaduto in via delle Azzorre e non ha provocato feriti nè danni. Solo le serrande hanno riportato qualche segno. A dare l’allarme questa mattina il padre della donna. La polizia avrebbe trovato anche un altro ordigno rudimentale sotto al palazzo, oltre a quello esploso.

Le reazioni dal mondo della politica non si sono fatte attendere. “Un attentato, come sempre intimidatorio, un atto vile, che segna ancor oggi una presenza del Clan ad Ostia- ha affermato il sottosegretario all’Interno, Luigi Gaetti -. Occorre una presenza ancor più forte delle Stato, per evitare il ripetersi di questi atti intimidatori”. Anche la sindaca di Roma Virginia Raggi su ha manifestato su twitter il suo sostegno alla lotta per la legalità con l’hashtag #NonAbbassiamoLoSguardo.

Marina Lanzone

Nata a Monopoli (Ba) il 17 febbraio 1993. Laureata in Lettere all'Università di Bari, ha iniziato a collaborare con una testata on-line. Nel 2016 ha frequentato un Master in giornalismo semestrale che le ha offerto l’opportunità di fare uno stage presso la sede romana del Tg5. Appassionata di teatro e cinema ma anche costume e società ha iniziato il secondo master in giornalismo presso la Lumsa per mettersi in gioco e diventare una giornalista multitasking.