Padoan: "20 miliardi in menodi spesa per interessi primo calo dopo sei anni"

Il ministro elogia politica del governo "Progressi riconosciuti da tutti"

“C’è una cosa che è scesa in valore assoluto negli ultimi anni, ed è la spesa per interessi che da 83 miliardi nel 2012 dovrebbe scendere nel 2018 a 63 miliardi, un risparmio di 20 miliardi in valore assoluto”. Lo ha detto il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan a Radio anch’io, spiegando che questo è il “frutto sia di una politica fiscale disciplinata sia della difesa del debito sia dell’effetto dl Qe”.

Giova ricordare che la maggior parte dei titoli di stato (ben il 70%) è a tasso fisso, per cui una volta determinato all’emissione, non varia più.  Man mano che i titoli di Stato vanno in scadenza, se ne emettono di nuovi alle condizioni correnti e quindi a basso tasso di interesse, facendo diminuire gradualmente la spesa per interessi.

“È un dato di fatto riconosciuto da tutti ha proseguito fiducioso il titolare di Via XX Settembre – che l’Italia abbia fatto negli ultimi anni enormi progressi sull’economia, la crescita, l’aggiustamento del sistema bancario e l’occupazione. Oggi è un paese estremamente attraente per gli investimenti delle imprese: quello che gli investitori chiedono è di continuare su questa linea”.

Il ministro è sceso poi nell’attualità rispondendo alle domande degli ascoltatori. Giudica come “stravagante” la proposta di Di Maio di trasformare l’Ilva in un centro di ricerca green, facendo il paio con la “roba da bacchetta magica” sulla flat tax del centro destra. “A volte – ha detto Padoan –  c’è un mix di ingenuità e non completezza degli argomenti che tradotto in termini di politica economica potrebbe essere estremamente pericoloso”.

Sulla sua candidatura nel collegio senese, se fosse leggibile come un “ricatto” dopo il salvataggio di Mps, il tecnico ha ricordato che “il Monte Paschi è un patrimonio della città che ha avuto vicende sfortunate e che dopo un’operazione molto importante, con il contributo di risorse pubbliche, sta completamento un piano di ristrutturazione estremamente efficace e forte”. Chiudendo poi conciliante con: “Siena è stata la mia prima sede universitaria a cui sono molto legato e non è dunque un’intrusione dall’esterno”.

Massimiliano Venturini

Collabora dal 2006 con Radio Popolare Verona come conduttore di Impulse Jazz. In parallelo studia le potenzialità del mezzo radiofonico ideando e conducendo Rumori D’Ambiente e Linea di Confine. Nel 2016 entra a far parte della redazione giornalistica per la stessa emittente.