“Vedo con preoccupazione che in campagna elettorale proliferano le promesse, per smontare il lavoro fatto”. Non usa mezzi termini il ministro Pier Carlo Padoan al quotidiano tedesco Handelsblatt, dichiarando che il prossimo governo dovrebbe implementare le riforme avviate. “Chi assumerà la responsabilità del governo nei prossimi mesi dovrebbe mettere al primo posto l’implementazione delle riforme e i cambiamenti strutturali che sono stati avviati in questa legislatura – ha aggiunto Padoan -. Abbiamo lanciato un seme che porterà frutti nel tempo, se lo si cura bene”.
Il ministro dell’Economia e delle Finanze è convinto che “attraverso le riforme arriveranno col tempo effetti sempre più positivi”. Padoan ha spiegato che il Paese ha superato la doppia recessione provocata dalla crisi finanziaria: “Abbiamo raggiunto tassi di crescita rispettabili e abbiamo messo in sicurezza il settore bancario. Allo stesso tempo abbiamo messo mano ai vecchi problemi dell’Italia, il lavoro e la burocrazia”. Il ministro ha sottolineato che per la prima volta nel 2015 il debito pubblico è diminuito, dopo sette anni di crescita consecutiva e quindi “si è stabilizzato e dal 2017 calerà ancora”. Anche il gap della crescita “è stato ridotto”. Inoltre, Padoan ha aggiunto: “Mi aspetto che nel medio e nel lungo periodo la crescita aumenti grazie agli effetti delle riforme che hanno bisogno di un po’ di tempo per esprimere il loro potenziale”.
Al giornale tedesco di economia e finanza il ministro ha dichiarato: “L’Italia ha dimostrato di avere una classe dirigente in grado di mettere i conti in ordine e allo stesso tempo di promuovere la crescita. Ho deciso di mettermi a disposizione personalmente per le prossime elezioni, perché credo che il lavoro fatto in questi anni vada difeso e rafforzato”. Infine, Padoan ha svelato: “Ci sono molte possibilità per impegnarsi, ma il parlamento è sicuramente il posto migliore, per rappresentare le convinzioni che ci hanno guidato in questi anni. Il mio destino personale non conta”.
