Silvio Berlusconi (C), Matteo Salvini (S) e Giorgia Meloni posano per un 'selfie' dietro una torta ricoperta di panna e guarnita con i volti di Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Nello Musumeci e Vittorio Sgarbi a conclusione della cena tra i tre leader del centrodestra alla Trattoria del Cavaliere a Catania, 2 novembre 2017. ANSA/ UFFICIO STAMPA ++HO -NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

Il "patto dell'arancino" Berlusconi, Salvini e Meloniridisegnano il centrodestra

L'ex Cavaliere: "Eravamo già d'accordo" Ottimismo sulle elezioni in Sicilia

Prodotti tipici catanesi, cernia “all’acqua pazza”, una torta alla panna e il patto dell’arancino: questo il menu della cena che si è tenuta ieri sera a Catania nella Trattoria del Cavaliere e che ha visto seduti allo stesso tavolo i tre leader di centrodestra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, con il candidato Nello Musumeci, Lorenzo Cesa e Vittorio Sgarbi.

Il pasto, iniziato in ritardo per impegni del Cavaliere che aveva incontrato 200 ragazzi azzurri nelle ore precedenti, è durato complessivamente due ore e si sarebbe concluso con un colloquio a tre, alla presenza di Cesa, sulla veranda del ristorante e un lungo abbraccio tra Berlusconi e Salvini, che non si incontravano da un anno. «Siamo venuti a portare in trionfo il nostro candidato», avrebbe commentato il leader del Carroccio. Una fonte azzurra di alto rango avrebbe detto che sul risultato delle elezioni in Sicilia ci sia ottimismo, confermato dalla photo opportunity che ritrae i tre leader con il loro candidato.

Foto Ansa. Da sinistra: Musumeci, Salvini, Meloni e Berlusconi nella photo-op.

Ma la discussione non si è fermata solo alle prossime elezioni siciliane. Si è parlato di Milan, nota dolente per i leader di Forza Italia e Lega, e del futuro. «Un accordo con Matteo Salvini e Giorgia Meloni? Eravamo già d’accordo e il patto è stato già siglato», ha detto Silvio Berlusconi a termine della cena, sottolineando che durante il colloquio siano state gettate le basi per vincere le elezioni.

Molto più cauta, invece, la leader di Fratelli d’Italia: «È ancora presto per dire che abbiamo chiuso l’accordo sul programma di governo. Vogliamo costruire un piano serio e concreto che non si esaurisce in una cena alle undici di sera. Credo che la volontà di dare all’Italia un governo di patrioti sia comune. Non abbiamo parlato di premiership, di nomi, ma di obiettivi da darci, come dare all’Italia un governo che faccia gli interessi degli italiani». Ha poi rivendicato fieramente l’idea del patto: «Gli arancini ce li siamo mangiati quindi assolutamente è il “patto dell’arancino”».

Marina Lanzone

Nata a Monopoli (Ba) il 17 febbraio 1993. Laureata in Lettere all'Università di Bari, ha iniziato a collaborare con una testata on-line. Nel 2016 ha frequentato un Master in giornalismo semestrale che le ha offerto l’opportunità di fare uno stage presso la sede romana del Tg5. Appassionata di teatro e cinema ma anche costume e società ha iniziato il secondo master in giornalismo presso la Lumsa per mettersi in gioco e diventare una giornalista multitasking.