Corre il Pil italiano+1,8% rispetto al 2016mai così bene dal 2011

Come la Francia, più del Regno Unito Gentiloni: "Non dilapidiamo i risultati"

Il Pil nazionale continua a correre: +0,5% nell’ultimo trimestre e una crescita su base annua che si attesta sul +1,8%, il dato tendenziale migliore raccolto negli ultimi sei anni. Era infatti dal secondo trimestre del 2011 che l’economia non registrava dati così positivi. Il Prodotto interno lordo negli ultimi tre mesi del 2017 ha mostrato una crescita uguale a quella della Francia, superiore a quella della Gran Bretagna, e inferiore solo a quanto fatto dagli Usa. A trainare la crescita rimangono soprattutto le esportazioni, ma anche la componente del consumo nazionale torna largamente in positivo. Tra ottobre e dicembre 2017, il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,7% negli Stati Uniti, dello 0,5% in Francia e dello 0,4% nel Regno Unito. In termini tendenziali si è registrato un aumento del 2,3% negli Usa, del 2,2% in Francia e dell’1,5% nel Regno Unito.

Ma anche l’Eurostat registra il trend positivo complessivo: l’Europa dei 28 è cresciuta dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Mentre, su base annua, l’aumento è stato del 2,5%. Negli ultimi dodici mesi il paese dell’Eurozona a crescere di più è stata la Lettonia (6,2%), seguito da Cipro (3,9%), Belgio (1,7%) ed appunto Italia (1,8%).

Anche il primo ministro Paolo Genitloni è intervenuto dall’inaugurazione del cantiere Open Fiber nella provincia di Teramo: “L’economia italiana accelera per merito delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori. Dobbiamo essere tutti orgogliosi”. Anche se i dati raccolti sono in linea con le previsioni – ha avvertito – “non possiamo disperdere, dilapidare e mettere in discussione i risultati, dobbiamo andare ancora avanti ed accelerare se possibile. Il governo farà la sua parte”.

Dopo le pubblicazioni dei dati sulle stime della crescita nell’Eurozona, Borse europee in terreno positivo: Parigi, Milano e Francoforte le migliori che aprono registrando lo 0,4%, mentre restano più indietro Madrid (+0,3%) e Londra (+0,2%).

William Valentini

Si laurea in Scienze Politiche con una tesi sullo sviluppo delle politiche sportive in Urss. Considera lo sport una manifestazione sociale, non una mera competizione. Ha collaborato con diverse testate on line e con la rivista Ama Roma, raccontando i club sportivi romani. Adesso scrive su Crampi Sportivi.