ZURIGO – Gianni Infantino, presidente della Fifa e alleato di Donald Trump, ha annunciato l’istituzione del “Premio Fifa per la pace – Il calcio che unisce il mondo”, che verrà consegnato ogni anno a “individui che contribuiscono a favorire la pace tra popoli attraverso un impegno costante e azioni straordinarie”. Il riconoscimento verrà assegnato per la prima volta il prossimo 5 dicembre in occasione del sorteggio dei mondiali di calcio 2026, a Washington.
“In un mondo sempre più instabile e diviso, è fondamentale riconoscere lo straordinario contributo di coloro che lavorano duramente per porre fine ai conflitti e unire le persone in uno spirito di pace”, ha detto Infantino durante un’apparizione congiunta con Trump all’America business forum di Miami mercoledì 5 novembre.
Lo stretto legame tra il presidente della Fifa e il presidente americano ha attirato l’attenzione, tanto che sono circolate speculazioni sulla possibile vittoria di Trump dopo la mancata assegnazione del Nobel per la pace.
L’annuncio di Infantino arriva dopo diverse apparizioni insieme al presidente in eventi di importanza mondiale. Il capo della Fifa era presente al fianco di Trump durante il vertice del 13 ottobre in Egitto, in cui è stato siglato l’accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Inoltre, il governo del calcio mondiale ha recentemente inserito la first lady Ivanka Trump nel consiglio di amministrazione di un progetto educativo da 100 milioni di dollari.
Speculazioni a parte, l’allineamento della Fifa con l’amministrazione Trump, che ha avuto un ruolo determinante nell’organizzazione dei mondiali 2026 tra Stati Uniti, Canada e Messico, mette alla prova le parole di Infantino su un calcio separato dalla politica.


