Un post tratto dal profilo Twitter del PremioStrega: @PremioStrega - Ecco i titoli candidati alla LXXV edizione del Premio Strega! #PremioStrega2021@feltrinellied @lanavediteseoed @ponteallegrazie @libribompiani @Librimondadori @Einaudieditore @MarsilioEditori @TR_edizioni @NeriPozza @66thand2nd @SEMLibri TWITTER PREMIO STREGA

Premio Strega 2021scelti i dodici finalistiprotagoniste le donne

Dominano le figure di madri e sorelle è polemica per esclusioni inaspettate

Quest’anno il Premio Strega è delle donne. Sono sette su dodici finalisti scelti tra 62 proposte. In molte storie “dominano le figure delle madri e delle sorelle” spiega Melania Mazzucco, presidente del Comitato direttivo del concorso. Le autrici e gli autori selezionati parteciperanno alla semifinale del 10 giugno.

Tra le favorite ci sono Teresa Ciabatti con Sembrava bellezza, unica candidata dell’editore Mondadori, così come lo è per Einaudi Donatella di Pietrantonio con Borgo Sud. Si contendono il podio con Due vite (Nei Pozza) di Emanuele Trevi. Poi c’è la poetessa Edith Bruck con Il pane perduto (La nave di Teseo), molto apprezzata dal Papa, che ha fatto visita all’autrice lo scorso febbraio. Tra i più accreditati c’è Andrea Bajani con Il libro delle case edito da Feltrinelli. 

Non da meno sono Maria Grazia Calandrone con Splendi come vita e Lisa Ginzburg con Cara pace, entrambi editi da Ponte alle Grazie. Tra i dodici finalisti ci sono Giulia Caminito con L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani), Daniele Petruccioli con La casa delle madri (TerraRossa), Alice Urciuolo con Adorazione (66thand2nd), Roberto Venturini con L’anno che a Roma fu due volte Natale (Sem).

È già polemica per alcune esclusioni inaspettate come Bianco è il colore del danno di Francesca Mannocchi e Il dono di Antonia di Alessandra Sarchi, entrambe edite da Einaudi Stile Libero, così come Antonella Lattanzi con Questo giorno che incombe (HarperCollins).

Le ripetizioni di Giulio Mozzi, edito da Marsilio, è stato escluso dalla settima edizione del Premio Strega Giovani. Alla gara solitamente partecipano tutti i dodici libri scelti. Quest’anno saranno undici, perché il Comitato direttivo ha ritenuto che i temi trattati da Mozzi siano adatti “esclusivamente a un pubblico di adulti”. Non è la prima volta: nel 2018 fu escluso il romanzo il gioco di Carlo D’Amicis.

Paola Palazzo

Laureata in Culture della moda nella Facoltà di lettere e beni culturali all'Università di Bologna. Frequento il Master di 1° livello in Giornalismo alla LUMSA di Roma.