Piano Mobilità TuristicaLe destinazioni italianestrategiche per lo sviluppo

Presentato da Delrio e Franceschini servirà per infrastrutture e trasporti

Il turista è prima di tutto un viaggiatore e viaggiare in Italia diventerà ancora più importante e strategico per lo sviluppo del Paese e la valorizzazione delle aree emergenti in questo settore. Su questi temi si concentra il primo Piano straordinario della Mobilità Turistica, sviluppato in sinergia tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e quello dei Beni Culturali e presentato questa mattina dai ministri Graziano Delrio e Dario Franceschini, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

«Questo Piano straordinario – ha dichiarato il ministro Delrio – inaugura un percorso specifico, insieme alle Regioni, per approfondire la pianificazione delle infrastrutture del Paese, per le quali il settore turistico è appunto prioritario». Il ministro Franceschini ha confermato i dati in forte crescita del primo trimestre del 2017 e di questa estate, che dimostrano come la mobilità turistica sia «una delle priorità per lo sviluppo del settore nel nostro territorio e per incentivare gli spostamenti, soprattutto per chi arriva dall’estero». Il turismo, inoltre, genere economia, innovazione e lavoro, come dimostrano i dati diffusi questa mattina. Lo scorso anno il turismo ha contribuito sul Pil nazionale per un totale dell’11,1% col oltre 168 miliardi di euro. Nel 2016, inoltre, il numero di viaggiatori in Italia ha superato – per la prima volta dal 2010 –  i 66 milioni, con un aumento di 8 milioni rispetto al 2015. Le cifre dell’anno in corso fanno ben sperare per un ulteriore incremento.

Nel concreto questo Piano straordinario, che ha un orizzonte temporale di sei anni, fino al 2022, andrà a fare leva su punti fondamentali come l’innovazione tecnologica e organizzativa, la valorizzazione delle competenze e la qualità di tutti i servizi da offrire al turista. Inoltre, il documento “Connettere l’Italia”, che fa parte del Documento di Economia e Finanza del 2017, ha individuato ben 108 opere da realizzare all’interno di poli ed infrastrutture turistiche, fondamentali per lo sviluppo del Paese. Gli interventi, che avranno dunque un forte impatto sull’accessibilità e la mobilità del turismo, saranno distribuiti su strade, ferrovie, porti, aeroporti, ciclovie e sistemi di trasporto rapido di massa.

Salvatore Tropea

Classe 1992, dopo la maturità scientifica si laurea in Scienze della Comunicazione alla Lumsa. Collabora con il mensile locale calabrese L’Eco del Chiaro; con il giornale studentesco e la WebTV della Pontificia Università Lateranense e con il portale online farodiroma.it. Attualmente frequenta il Master in Giornalismo alla Lumsa, dopo aver frequentato il Master in Digital Journalism alla Lateranese e aver svolto due mesi di stage a Radio Vaticana. Con il Master in Giornalismo della Lumsa ha svolto tre mesi di stage presso la redazione de Il Venerdì di Repubblica e attualmente sta svolgendo uno stage di tre mesi presso la redazione italiana di Vatican News