Roberto Calderoli, accompagnato da parlamentari della Lega, arriva in Cassazione per depositare la richiesta di referendum sulla legge elettorale, Roma, 30 settembre 2019. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Referendum elettoraleCalderoli deposita quesito"Lo chiamerei Popolarellum"

Via la quota proporzionale "Chi vince governa"

Una delegazione, guidata dal vicepresidente del Senato Roberto Calderoli (Lega), sta depositando in Cassazione il quesito per proporre un referendum sulla legge elettorale. La richiesta: abrogare la parte proporzionale del Rosatellum con l’obiettivo di elaborare una nuova legge elettorale completamente maggioritaria.  A sostegno della proposta i consigli regionali, guidati dal centrodestra,  di Veneto, Sardegna, Lombardia, Friuli, Piemonte, Abruzzo, Liguria e Basilicata. La Corte Costituzionale si esprimerà sulla legittimità del quesito il prossimo 10 febbraio.

“Lo chiamerei Popolarellum, visto che lo deciderà il popolo”, queste le parole di Calderoli sulle pagine del Messaggero. “Il Popolarellum è il sistema anglosassone, ci ispiriamo al maggioritario puro inglese”. Chi vince va a governare e aggiunge: “Come tutte le altre leggi elettorali, ha la necessità della definizione dei collegi attraverso una delega al governo. Il Parlamento ha più di tre mesi per intervenire, ma “non ce la farà, è fantascienza”.

“Al netto del referendum sulla legge elettorale mi piacerebbe chiedere agli alleati di centrodestra un serio patto anti-inciucio, cioè la garanzia che nessuno vada al governo con forze esterne all’alleanza che si è presentata prima delle elezioni”. Ha commentato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ai microfoni di Skytg24.

Chiara Viti

Classe 1993. Ha studiato Filosofia a Roma e si è specializzata in Editoria e Giornalismo. Si è avvicinata al mondo della comunicazione lavorando come Ufficio Stampa, poi uno stage nella redazione di Report (Rai 3). Adesso è giornalista praticante presso la Lumsa Master School.