Referendum propositivoM5S accoglie quorum a 25%su emendamento del Pd

Il ministro Fraccaro si dice soddisfatto Per il dem Fiano "Quorum zero è morto"

Parziale ricomposizione della frattura tra Lega e M5S sulle modalità che riguarderanno l’istituzione del referendum propositivo in Italia. Il tema del contendere riguardava la necessità, evidenziata dalla squadra di Salvini, di introdurre un quorum per rendere valida la consultazione, ipotesi invece esclusa inizialmente dai pentastellati. La Lega aveva però deciso ieri di soprassedere alla presentazione di emendamenti in Commissione Affari Costituzionali sull’articolo 71 della Costituzione, quello che regola appunto l’iniziativa legislativa popolare, per evitare lo scontro con gli alleati.

Oggi la relatrice al ddl Fabiana Dadone (M5S) ha espresso parere positivo su un emendamento presentato dal Partito Democratico che fissa la quota del quorum al 25% per il referendum. Parere positivo della relatrice anche a un secondo emendamento, proposto sempre dai dem, per il quale la legge attuativa deve essere di rango costituzionale e dovrà quindi avere la maggioranza assoluta dei voti nelle Camere.

Il cambio di rotta di M5S era stato in parte anticipato dalle parole del senatore Elio Lannutti, storico esponente del mondo dei consumatori, secondo il quale “È giusto mettere un quorum, così evitiamo uno sperpero di pubblico denaro”

Soddisfazione è stata espressa anche dal ministro Riccardo Fraccaro: “”Sulle riforme il Governo ha sempre inteso favorire il più ampio consenso possibile”, ha dichiarato il titolare del dicastero per i rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta. Anche in casa Pd si commenta positivamente l’introduzione del quorum: “Il quorum zero è morto. Vittoria della nostra proposta”, ha commentato Emanuele Fiano, della Presidenza del gruppo Pd alla Camera, su Twitter.

La Lega ancora non ha parlato, ma viste le posizioni espresse nei giorni scorsi dovrebbe valutare favorevolmente il cambio di rotta dei pentastellati. Resta da vedere, tra i tanti elementi di divisione nella maggioranza di governo, quanto durerà la legislatura e quindi se potrà essere completato l’iter per l’introduzione del referendum propositivo.

Laura Bonaiuti

Laura Bonaiuti è nata a Fiesole (Fi) nel 1992. La sua passione è il giornalismo in qualsiasi sua forma. Vuole raccontare storie su carta, online, in televisione, su youtube e potenzialmente dappertutto. Ha scritto, tra gli altri, per La Repubblica (cartaceo e online) e ha collaborato con il programma televisivo Matrix su Canale 5 a Roma, dove si è trasferita da agosto 2017. Fa parte della redazione del mensile cartaceo “The New’s Room”. Adesso è giornalista praticante presso LUMSA Master School dove studia nel biennio 2018-2020. Nel maggio 2015 ha pubblicato il romanzo “Se nessuno sa dove sei” con Edizioni Piemme e "Non c'è posto per me" nel gennaio 2020 con Giunti.