Regione Lazio, Zingaretti lavora per la nuova giunta. Sarà una legislatura poco “rosa”

Prove di giunta per Nicola Zingaretti. Il neo governatore della regione Lazio è già al lavoro per formare la sua squadra di governo e la prossima settimana alla Corte d’Appello ci sarà la proclamazione.
I dati.
Con il 40,65% e il milione e 330mila di voti conquistati alle Regionali è scongiurato il rischio di un pareggio nei numeri alla Pisana. I voti si trasformano in seggi e per la maggioranza Zingaretti ha raggiunto quota 28 su 50 consiglieri. Non si tratta certamente di numeri significativi ma considerando il taglio dei componenti della Pisana, che da 70 è passato a 50, il risultato rassicura il neo Presidente. La maggioranza sarà così composta da 13 consiglieri del Pd, 2 nella Lista Zingaretti e 1 rispettivamente tra Sel, Psi e Centro democratico. L’opposizione conterà, invece, su 22 membri. Con il 29,3% delle preferenze ottiene 13 consiglieri: oltre al candidato governatore, Francesco Storace, sono 9 gli esponenti del Pdl, 1 per la Destra, 1 per i Fratelli d’Italia, e uno solo per la Lista Storace. Il Movimento 5 Stelle ha conquistato 7 seggi, la lista Giulia Bongiorno appena 2. In consigliere più votato in assoluto è Daniele Leodori, segretario del Pd della provincia di Roma, che ha ottenuto 22.693 preferenze. La diciannovesima legislatura non sarà particolarmente “rosa”. Le donne elette sono complessivamente 10. La loro presenza è garantita dalle 5 inserite nel listino del presidente: Cristina Avenali, Daniela Bianchi, Marta Bonafoni, Rosa Giancola e Teresa Petrangolini, 4 sono del Movimento 5 Stelle e una nella lista Storace.
Le idee chiare.
Zingaretti ha le idee molto chiare sul metodo che utilizzerà per comporre la sua squadra. Oggi tra i primi impegni è prevista una riunione con i fedelissimi proprio per scegliere chi lo accompagnerà nei prossimi 5 anni di governo. Circolano intanto i primi nomi: Vincenzo Visco, già ministro delle finanze con Prodi, e Piero Giarda, ministro per i rapporti con il Parlamento, ma si tratta di ipotesi che non trovano conferma. L’esigenza principale, secondo l’entourage del Presidente, rimane quella scegliere «volti nuovi, radicati sul territorio ma il fattore che conterà di più, per la scelta dei nuovi assessori, sarà il merito». Spuntano anche i nomi di Michele Civita, già assessore all’ambiente della Provincia con Zingaretti, e Massimiliano Smeriglio, coordinatore del comitato elettorale e destinato anche alla vicepresidenza.
Insomma il neo Presidente è in una fase di ascolto, ma precisa che sarà lui a tirare le somme: «Ascolto tutti ma alla fine decido io».

Alessandro Filippelli