Il Teatro alla Scala di Milano | Foto Ansa

Scala, un mese per scegliereil nuovo sovrintendente Si cerca alternativa a Meyer

Entro fine gennaio la rosa dei candidati Sindaco Sala: "Serve alternativa solida"

MILANO – È iniziata la corsa alla sovrintendenza della Scala di Milano. Entro fine gennaio i consiglieri di amministrazione del teatro dovranno stilare una rosa di possibili nomi, candidati in Italia e all’estero, dato che il contratto dell’attuale guida Dominique Meyer scadrà a febbraio 2025. L’obiettivo è quello di arrivare a una “soluzione solida” entro primavera, che metta d’accordo le tre parti coinvolte: il governo, gli enti locali e i privati. Componenti che “pesano allo stesso modo”, ha avvertito il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

Nella lista è già presente anche l’attuale guida Meyer, “come il sovrintendente uscente c’era cinque anni fa”. Lo ha spiegato il sindaco Sala dopo la riunione del Consiglio d’amministrazione. Meyer inoltre è sempre stato giudicato positivamente dai consiglieri, per questo è necessario trovare una “solida alternativa”, ha aggiunto Sala. L’argomento della futura sovrintendenza è stato toccato proprio a margine della riunione del Cda di lunedì 18 dicembre, che ha approvato il bilancio 2024 dopo il via libera dell’assemblea dei soci e ha esaminato la programmazione del teatro per i prossimi tre anni. Inoltre, i consiglieri si sono detti d’accordo sulla necessità di una diversificazione tra la figura del sovrintendente e quella del direttore artistico.

Dal canto suo il governo, tramite il ministro della Cultura Sangiuliano, ha esortato al cambiamento, ma il sindaco Sala si è visto costretto a rivedere la posizione: “Bisogna tener conto dell’opinione di tutti” – ha detto, invocando al dialogo – “Prendo atto della sua indicazione ma sono certo che con il ministro si possa parlare”. Però, ha aggiunto “bisogna sapere quali sono le reali alternative. Non vorrei che si personalizzasse e diventasse un Meyer sì o Meyer no”. Intanto sul tavolo, compaiono alcuni dei nomi ipotizzati, tra cui quello di Fortunato Ortombina, sovrintendente della Fenice e di Salvo Nastasi, attuale presidente Siae. La decisione è attesa in primavera.

Sofia Zuppa

Nata ad Arezzo, città natale di Petrarca e Vasari, sono migrata nella dotta, la rossa e la grassa Bologna, città dai contorni caldi che mi ha amabilmente cresciuta. Infine sono piombata nell'antica ed eterna Roma. Un viaggio sempre intessuto dall'amore per lo studio e per il giornalismo, una passione che spero un giorno possa portarmi ancora più lontano...