HomePolitica Elezioni in Alto Adige, avanzano le destre tedesche e liste no vax

Elezioni in Alto Adige
avanzano le destre tedesche
Consensi per le liste no vax

Fugatti si conferma in Trentino

Affluenza in calo rispetto al 2018

di Samuele Avantaggiato23 Ottobre 2023
23 Ottobre 2023
elezioni in alto adige

BOLZANO – Maurizio Fugatti si riconferma presidente del Trentino Alto Adige, raccogliendo oltre il 50% delle preferenze. Il Sudtirolo invece guarda a sinistra. Dopo la sconfitta del Partito Popolare Sudtirolese sorridono il Team K e i Verdi. Il Pd rimane il partito più votato con il 16%. Scende la Lega, mentre sale Fratelli d’Italia che diventa la prima forza di lingua italiana con il 6% dei consensi e 2 consiglieri. Exploit per le destre di lingua tedesca e per liste anti-immigrati e no-vax. In calo tuttavia l’affluenza: rispetto alle ultime elezioni del 2018 (quando aveva votato il 73,9% degli aventi diritto) solo il 58,3% ha espresso il proprio voto.

Achammer: “Formare una giunta sarà molto difficile”

Il segretario della Svp, Philipp Achammer, ha commentato la sconfitta del partito, dichiarando: “Formare una giunta sarà molto difficile. I cittadini evidentemente non hanno avvertito il pericolo di perdita di stabilità politica, ma l’esito elettorale va sempre accettato”. Secondo il dato definitivo, la Volkspartei scende al 34,5% (-7,4%) e a 13 consiglieri. Dall’altra parte il leader del Team K, Paul Köllensperger, ha rimarcato quanto negli ultimi anni il partito si sia speso nell’essere il più forte fra quelli all’opposizione. Fra i temi più che hanno contraddistinto la campagna elettorale del Team K, ci sono il caro visti, il costo delle case, gli stipendi, lo stop alla svendita delle nostre Dolomiti. Anche se – secondo Köllensperger – la campagna ha premiato “molto di più chi parlava di criminalità e immigrazione”. Motivo per cui l’avanzamento delle destre tedesche e dei novax è stato più che sentito. 

Crollo della Lega. FdI primo partito dopo elezioni in Alto Adige

Fra i partiti italiani, invece, crolla la Lega. Un vero e proprio “terremoto” di consensi, con i risultati alle provinciali che scendono dall’11,1% di cinque anni fa al 3% di oggi. D’altronde, nessuno degli eletti del 2018 è stato riconfermato e l’unico eletto della lista – il sindaco di Laives, Christian Bianchi – non è del Carroccio. Sorride invece Fratelli d’Italia, che diventa il primo partito politico in Alto Adige, passando dall’1,7% di 5 anni fa al 6% odierno. Lo ha detto il capolista Marco Galateo, affermando: “Si può fare sempre di più, di certo abbiamo sofferto il fatto di essere al governo e di avere bisogno di tempo per rispondere alle esigenze degli elettori. Lavoreremo nell’interesse di tutti gli altoatesini”.

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