Renzi punta al voto subitoaccordo con M5S e Legaper evitare i vitalizi

Emiliano attacca il segretario Pd e raccoglie le firme per il congresso

Estendere anche al Senato il nuovo Italicum uscito dalla Consulta. È questo il piano di Matteo Renzi, che avrebbe trovato l’accordo con i Cinque Stelle e la Lega Nord. Le elezioni, così, sono più vicine. In questo modo, infatti, la richiesta del Colle di avere un sistema elettorale omogeneo tra i due rami del Parlamento verrebbe perfettamente soddisfatta. Anche a Palazzo Madama dovrebbe restare il premio di maggioranza per il primo partito e i capilista bloccati.

Renzi, dunque, accelera. Ieri ha ottenuto l’ok dei capigruppo alla Camera per portare in aula la legge elettorale il 27 febbraio. Poi il primo marzo scatteranno i tempi contingentati. Entro aprile – se l’accordo tra Pd e M5S dovesse reggere – si potrebbe avere la nuova legge elettorale, votata sia da Montecitorio sia da Palazzo Madama, per poi sciogliere le camere e andare alle urne a giugno.

Ai suoi, il segretario del Pd ha parlato chiaro: «Il Paese non capirebbe se il Parlamento perdesse un anno a discutere di riforma elettorale, con tutti i problemi che ha l’Italia. La politica non ci farebbe una bella figura. Per me votare nel 2017 o nel 2018 è lo stesso. L’unica cosa è evitare che scattino i vitalizi perché sarebbe molto ingiusto verso i cittadini. Sarebbe assurdo». Per i parlamentari votare prima dell’estate vorrebbe dire rinunciare al vitalizio che, secondo quanto prevede la legge, scatterebbe da settembre. E questo Renzi vuole evitarlo, per non dare all’opinione pubblica l’idea di una classe politica troppo legata ai soldi.

In questi giorni l’ex premier deve anche affrontare le beghe interne al suo partito. La minoranza Pd chiede a gran voce il congresso. Tra i più attivi in tal senso il presidente della Puglia Michele Emiliano, che ieri ha lanciato una raccolta firme e un portale, primailcongresso.it. Questa mattina, inoltre, Emiliano è intervenuto a Radio24, attaccando duramente l’attuale segretario dem: «Renzi ha sbagliato non solo tutto il resto, ma anche a fare la legge elettorale. Si va alle elezioni solo per salvare una classe politica e probabilmente un segretario del partito che se facesse il congresso verrebbe travolto», ha aggiunto Emiliano.

Antonio Scali

Nato in provincia di Reggio Calabria 25 anni fa, ha conseguito una Laurea Triennale alla Lumsa in Lettere Moderne e una Magistrale alla Sapienza in Filologia. Da sempre affascinato dal giornalismo, ha maturato diverse collaborazioni con siti internet, radio e tv occupandosi principalmente di sport.