epa05018908 European Commissioner for Economic and Financial Affairs, Taxation and Customs Pierre Moscovici (L) and Italian Finance Minister Pier Carlo Padoan talk at the start of an EU finance ministers council in Brussels, Belgium, 10 November 2015. EPA/OLIVIER HOSLET

Bruxelles attende la letteracon le proposte del governoIpotesi misure anti-evasione

Renzi: "Fondamentale farsi sentire su vincoli di bilancio e austerity"

No a manovre depressive o, peggio ancora, a un aumento delle tasse. Sono queste le parole d’ordine del ministro dell’Economia Padoan, condivise anche dal premier Paolo Gentiloni. Nella lettera del governo italiano che arriverà oggi a Bruxelles, con gli interventi e le misure aggiuntive necessarie per scongiurare una vera e propria manovra correttiva, ci sarà un piano per andare incontro alle richieste della Commissione europea. Ma non arriverà nessun ok a una finanziaria lacrime e sangue da 3,2 miliardi, come richiesto dai commissari Moscovici e Dombrovskis. La via più concreta e realizzabile è quella di una nuova stretta sull’evasione fiscale. Da realizzare con un’operazione di voluntary disclosure, che quest’anno verrà replicata, e con l’implementazione dei meccanismi di recupero dell’Iva. Tra le ipotesi allo studio nella trattativa con Bruxelles, inoltre, anche un eventuale rialzo delle accise. “Sarà fondamentale farsi sentire con forza dall’Europa sui vincoli di bilancio e l’austerity”, ha dichiarato ieri sera il segretario del Pd Matteo Renzi.

Siria Guerrieri

Dottore di Ricerca, giornalista con la passione per Politica ed Esteri fin dai tempi dell’università. Nel 2010 e nel 2011 è a Washington DC per una borsa post-doc. Dal 2014 al 2016 collabora con la redazione di Rassegna, Rassegna.it e Liberetà, occupandosi di esteri e politiche dell'Unione Europea.