Ricordo di Moebius. Così raccontò un altro mondo

Se ne è andato il disegnatore della fantascienza. Aveva 73 anni Jean Giraud, dai più conosciuto come Gir o Moebius. Artista poliedrico, amante della fantascienza e del fantasy come testimoniano tutti i suoi lavori; apprezzato dagli appassionati di comics e non solo. Lavorò come disegnatore e sceneggiatore spaziando dal fumetto, alle graphic novel e al cinema. Federico Fellini arrivò ad omaggiarlo in un suo film, Casanova, dando il nome Moebius a un misterioso entomologo. Il suo primo personaggio, disegnato con lo pseudonimo di Gir, fu l’antieroe western Blueberry, protagonista della serie Fot Navajo sceneggiata da Jean-Michel Charlier; serie che lo stesso Giraud proseguirà scrivendone le storie alla morte di Charlier. Ma le collaborazioni come disegnatore e sceneggiatore non terminano qui: dai disegni per Incal di Alejandro Jodorowsky, alla sceneggiatura per il manga di Jiro Taniguchi, Ikaru, fino alle collaborazioni per film di fantascienza come Alien, Tron e il Quinto Elemento. Nel 1989 “sbarca in America” disegnando su storia di Stan Lee, creatore della gran parte dei supereroi americani, Parabola, una graphic novel con protagonista Silver Surfer. Diceva di sè: «Creando Moebius ho rappresentato qualcuno che aveva scelto per la propria esistenza il compito di creare, di dare vita a un mondo». Quel mondo che tutti, grazie ai suoi disegni, continueranno a ricordare.

Domenico Cavazzino