Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri durante l'incontro a Palazzo Chigi con i sindacati CGIL CISL e UIL sulla prossima legge di Bilancio, Roma, 7 ottobre 2019. ANSA/FILIPPO ATTILI UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI Roma, 7 ottobre 2019. ANSA/FILIPPO ATTILI UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI

Taglio dei bonus fiscali per 300mila contribuentiRisparmi dai ministeri

Detrazioni fiscali azzerate per redditi superiori a 240.000 euro l'anno

La legge di bilancio, attesa in Parlamento per la fine del mese, prevede, tra le grandi novità, un graduale azzeramento delle detrazioni Irpef, che i contribuenti italiani utilizzano nella dichiarazione dei redditi.

Il taglio delle agevolazioni riguarderà nuclei familiari benestanti che hanno dichiarato redditi superiori a 120.000 euro l’anno. Superata questa soglia, le agevolazioni diminuiranno gradualmente fino ad azzerarsi per i redditi che superano i 240.000 euro.

Secondo le ultime statistiche, si tratterebbe di 300.000 contribuenti, che equivalgono a circa l’1% del totale delle persone note al fisco italiano.

L’azzeramento delle detrazioni non riguarderà però tutte le agevolazioni e non avrà effetto retroattivo. Sono escluse le detrazioni per i mutui sulla prima casa, e quelle per le spese sanitarie, come anche i bonus per la riqualificazione energetica degli edifici, quelli per ristrutturazioni edilizie con aliquote tra il 50 e il 65%, e il sisma-bonus.

Le spese veterinarie, quelle funebri, quelle per frequenza di corsi universitari statali e non, i premi per le assicurazioni sulla vita, sono solo alcuni degli sconti che saranno ridotti.

Inoltre, tutti i contribuenti Irpef potranno utilizzare le detrazioni fiscali al 19% solo se il pagamento della spesa avverrà tramite carta di credito, bancomat o altro meccanismo di pagamento tracciabile. Obiettivo: fare leva sulla detrazione fiscale per ridurre l’utilizzo del contante.

Un altro taglio, presente del Dl fiscale, riguarderà invece le spese dei ministeri per tutto il 2019. Si tratta di 3 miliardi di euro che serviranno a coprire le maggiori spese, per l’anno 2019 e per il successivo biennio, previste dal decreto legge.

Federica Pozzi

Federica Pozzi, nata a Roma il 12 febbraio 1994. Diplomata al liceo classico e laureata all’Università degli studi di Roma “La Sapienza” in Lettere moderne (laurea triennale) e in Editoria e scrittura (laurea specialistica). Appassionata di giornalismo, soprattutto di politica interna, esteri e calcio.