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Riforma codice appalti Passa la linea della Legameno poteri all'Anac

Il ministro Salvini vorrebbe di più L'authority: "Ci sono delle criticità"

ROMA – Arriva oggi in Consiglio dei ministri la riforma degli appalti. Rispetto al testo del 7 dicembre di 230 articoli, la nuova bozza allarga le maglie di controlli e paletti. L’Anac viene depotenziata; l’appalto integrato viene allargato a tutti gli appalti, non solo quelli più grandi; la soglia per la riqualificazione dei lavori in via diretta sale da 100 a 500 mila; la garanzia che le imprese vincitrici di appalto devono prestare scende dal 2% all’1% dell’importo della gara vinta.

I tre punti critici per l’Anac

La reazione del Presidente dell’Anticorruzione, Giuseppe Busia è netta: “Ci sono tre criticità, il governo ci ripensi”. C’è in primis la questione del controllo sui conflitti di interesse, come quello del Rup, il responsabile unico del procedimento in un appalto. Nel nuovo codice si riducono i poteri dell’Anac su questa materia. Stessa cosa accade per un’altra norma sulle verifiche sulle SOA, organismi attestanti il possesso, da parte delle imprese, dei requisiti economici e organizzativi per partecipare alle gare. Infine, il terzo punto critico riguarda la soppressione dell’elenco delle società in house, gestito dalla stessa Anac e indispensabile per il monitoraggio dei servizi.

La posizione della Lega

Di fronte all’Authority che invita alla prudenza, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini vorrebbe, però, di più. Fonti di governo spiegano come il Consiglio di Stato sarebbe pronto a ritirare il testo se venisse stravolto. L’idea di base della Lega è dunque quella di un codice che permetta di andare veloci con le opere pubbliche e aiutare le piccole e medie imprese.

Concorde su questa linea è la posizione di Alessandro Cattaneo, capogruppo di Forza Italia alla Camera che, in mattinata, in un intervento per l’evento organizzato proprio sul nuovo codice appalti, ha ribadito che il comparto delle costruzioni è la base dell’economia italiana e che c’è molto spazio per migliorare il testo sul fronte della semplificazione con tagli significativi alle troppe norme.

Nella foto in alto uomini a lavoro in un cantiere Foto di Stefan Schweihofer da Pixabay

Silvia Longo

Classe 1996. Lucana. Dopo una laurea triennale e magistrale in Relazioni Internazionali qui per coltivare una passione che ho da sempre: scandagliare la realtà e tradurre in parole fatti ed emozioni.