Riaprirà da domani la Galleria di Palazzo degli Alberti a Prato: sarà possibile così visitare 90 opere della collezione appartenuta alla Cassa di Risparmio di Prato e oggi patrimonio di un istituto di credito in fase di liquidazione, la Banca Popolare di Vicenza. Proprio con la banca veneta, negli ultimi 10 anni, la città toscana aveva aperto una contesa per mantenere le opere nel loro sito originario. L'annuncio della riapertura oggi, in conferenza stampa, lo ha dato Intesa Sanpaolo, attuale proprietaria di Palazzo degli Alberti. Dopo circa tre anni di lavori di ristrutturazione dell'area dello storico edificio riservata alla Galleria, è stato dunque mantenuto l'impegno preso nel 2018 di offrire ospitalità e tutela al prestigioso nucleo di opere d'arte - tra dipinti e sculture - che fanno parte del patrimonio culturale ed artistico legato a Prato e alla sua storia. ANSA/ UFFICIO STAMPA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Rivitalizzare i musei far circolare le operee accelerare i ristori

Gli obiettivi di Confindustria cultura Abete: "No alle gare al ribasso"

Proposte concrete per rivitalizzare la cultura nel Paese ed elezione degli organi statuari, è quanto è emerso durante l’assemblea privata, tenutasi ieri, dell’Associazione imprese culturali e creative (Aicc) aderente a Confindustria.

L’associazione, attiva nel settore cultura, è nata nel luglio del 2018 e, solo da poche ore, ha un nuovo presidente: Luigi Abete. Tra le varie esigenze segnalate durante l’assemblea, le più significative sono: affrontare in modo organico la questione delle gratuità nei musei e nei luoghi di cultura; attivare una politica per favorire l’internazionalizzazione, tramite la promozione di mostre itineranti strutturate; favorire la circolazione delle opere giacenti nei depositi, pubblici o privati, per rivitalizzare musei e luoghi di cultura. “L’associazione punterà a rafforzarsi”, ha dichiarato il neopresidente spiegando che è importante sollevare anche il tema delle gare “per evitare criteri che tendono solo al massimo ribasso, senza ricerca di procedure adeguate che trasformino i bandi di gara in occasioni di innovazione e di miglioramento della qualità dei servizi” utili al rilancio e all’investimento per i beni culturali.

I due difficili anni di pandemia, per l’intero settore cultura, sono stati l’altro punto focale dell’assemblea. A questo proposito, Abete ha spiegato: “I prossimi passi riguarderanno alcuni temi caldi. Per i provvedimenti emergenziali, l’accelerazione nella corresponsione dei ristori, già da tempo deliberati e ad alcuni non erogati.” L’associazione, negli ultimi tempi, ha visto triplicare la sua base associativa che comprende realtà attive nel settore delle mostre e della gestione dei musei, della digitalizzazione e dell’editoria specializzata nell’arte, della logistica per l’arte, oltre a parchi e grandi giardini di interesse culturale.

Francesca Massimano

Laureata in lingue e letterature straniere, amo la letteratura spagnola e i libri di Miguel de Unamuno. Ho conseguito due master, il primo in “Programmazione Comunitaria” e il secondo in “Media Entertainment”. Ho fatto diverse esperienze di stage e di lavoro, dal Parlamento Europeo a Radio1 Rai, passando per la puntata 0 di un programma tv creato grazie ad un bando di Regione Lazio. Mi sono trasferita a Roma da qualche anno e sogno di rimanerci per tutta la vita.