Una vera e propria spedizione fascista è avvenuta nel pomeriggio di ieri sotto la sede del quotidiano Repubblica e del settimanale L’Espresso. Un gruppetto di militanti, quasi tutti a volto coperto, ha sventolato le bandiere di Forza Nuova ed esposto un cartello con la scritta “Boicotta Repubblica e L’Espresso“. Vari fumogeni sono stati lanciati ai dipendenti del giornale che protestavano per la provocazione subito dopo la lettura di un proclama di accuse alla redazione. La critica è verso la linea editoriale del quotidiano che avrebbe appoggiato alcune battaglie come quella dello ius soli.
Questo dovrebbe essere, secondo i militanti, solo uno di una serie di atti. La minaccia è confermata dal leader Roberto Fiore su Facebook: “Primo atto di una guerra politica al Gruppo Espresso e al Pd“. Uno dei militanti è stato fermato e denunciato. Intanto il ministro dell’interno Marco Minniti si è recato al giornale per esprimere il proprio disappunto sulla vicenda.
La solidarietà è stata espressa dai leader politici di qualsiasi schieramento. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella parla di “fatti gravi”. “La solidarietà mia e del Pd. Non ci fanno paura. Quel passato non tornerà” commenta il Segretario Pd Matteo Renzi. Per Beppe Grillo “si può non essere d’accordo con la linea di un giornale, ma blitz fascisti come questi vanno condannati”. Anche il leader della Lega Matteo Salvini esprime il suo disaccordo: “Sempre la libertà di stampa. Solidarietà a Repubblica, alla cui faziosità rispondo con idee non con minacce”.
