Roma, la stagione dell'Operasi apre con Giuseppe VerdiLa regia divide il pubblico

Il dramma "Vespri" ritorna dopo 20 anni Ovazione per il maestro Daniele Gatti

“L’inaugurazione è un po’ il manifesto della stagione. È importante presentare in questa occasione un progetto che può avere una luce che altrimenti non avrebbe’”: ha dichiarato ieri il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes, pochi minuti prima dell’inizio di “Les vêpres siciliennes”.
Il dramma, che si dipana nello sfondo storico della rivolta siciliana contro i francesi del 1282, è stata composta da Giuseppe Verdi per l’Opèra di Parigi ed ebbe la sua prima rappresentazione nel 1855 nella capitale francese.

Il ritorno, dopo più di 20 anni sulle tavole del Teatro di Roma, non è stato però entusiasmante: l’opera, che ha inaugurato la stagione 2019 – 2020, non ha infatti ricevuto il plauso unanime del pubblico. Il Verdi c’era ma era poco rappresentato e la regia dell’argentina Valentina Carrasco, che ha lavorato per 21 anni con La Fura dels Baus, è stata accolta dai “buu” provenienti dalla platea: la regista ha tralasciato il contesto storico e geografico originario, ambientando la vicenda tra blocchi di pietra per puntare sul concetto universale dell’oppressione, dell’abuso di potere che può materializzarsi ovunque. Un approccio metaforico moderno, quindi, conferito al nazionalismo, alla violenza di genere e alla paura degli invasori.

Consenso indiscusso per il maestro Daniele Gatti, acclamato con una lunga ovazione della platea: il direttore musicale ha guidato con grande efficacia la straordinaria esecuzione dell’orchestra. Del resto lo stesso Gatti ha messo in luce la duplice chiave di lettura del lavoro verdiano, quella politica per i moti antifrancesi nella Palermo del 1282, e l’aspetto intimo e privato dei personaggi.
Ma i riflettori non sono stati puntati solo sull’Opera di Verdi, ma anche sulla presenza della sindaca di Roma Virginia Raggi, accolta come una vera ‘star’.

Serena Console

Laureata in lingua e cultura orientale (cinese e giapponese) e in Professioni dell'editoria e giornalismo, ha conseguito il tesserino da Pubblicista nel 2017. Attualmente collabora con Radio Bullets, dove si occupa di approfondimenti sulla cultura e società cinese; nel weekend cura il Notiziario Orientale con tutte le notizie dall'Estremo Oriente.