Roma, incidente blocca la metro A. Caos e delirio tra i pendolari

Un’altra giornata di ordinaria follia per il trasporto pubblico della Capitale. Questa mattina, in piena ora di punta, la linea A della metropolitana si è bloccata nel tratto Arco di Travertino-Anagnina, a causa di un guasto ai freni di un treno in manovra senza passeggeri a bordo, che è deragliato. Pressoché inutile l’attivazione di autobus sostitutivi: pochi minuti dopo il blocco, ecco esplodere tra i pendolari l’ennesima ondata di rabbia e delirio. Corse e spintoni per riuscire a salire sulle navette e poi, una volta a bordo, dover sopportare una calca disumana. «Da Subaugusta non c’erano autobus – ci racconta Mauro – Ho preso il 451 per arrivare a Parco di Centocelle. Poi ho preso la metro C fino al capolinea Lodi. Da lì dovevo arrivare a San Giovanni, ma siccome non c’è la linea di scambio con la metro A, ho dovuto farmi un chilometro a piedi». Ora la linea è stata riattivata sull’intera tratta, e si registrano solo ritardi.

Atac, avviate le indagini. L’Atac ha annunciato di aver attivato due commissioni interne di indagine per accertare le cause dell’”inconveniente tecnico” che ha provocato l’interruzione della metro sulla linea A. «La prima commissione – si legge in una nota – avrà poteri ispettivi e dovrà accertare le circostanze dell’interruzione. La seconda, istituita in autonomia dall’azienda, sarà una commissione di accertamento ed avrà l’obiettivo di verificare che l’operato e organizzazione adottati siano coerenti con procedure e norme vigenti».

Truffa  aggravata. «Presenteremo oggi stesso un esposto alla procura della Repubblica di Roma, stavolta non per interruzione di servizio, ma per un reato ancora più grave: quello di truffa aggravata». Lo ha annunciato in una nota il presidente del Codacons Carlo Rienzi. L’associazione – che ha già pubblicato online i video “della rabbia” dei passeggeri, girati stamattina col telefonino dentro e fuori la fermata Anagnina della metro A – ha spiegato che intende capire «se la vendita di biglietti e abbonamenti Atac a fronte di un servizio che, come dimostrano i tanti disagi degli ultimi mesi, viene fornito non sempre in modo puntuale e costante, con un livello qualitativo oggettivamente scadente e con carenze strutturali che appaiono evidenti, possa configurare fattispecie penalmente rilevanti a danno della collettività».

Alessandra Aurilia

Alessandra Aurilia

Nata a Roma il 29/04/1988, nel 2013 si laurea (110/110) in Scienze e Tecnologie della Comunicazione all’Università di Roma “La Sapienza”, discutendo una tesi dal titolo “Onde libere (digitali). Dalle radio private alle web radio: Evoluzione di una libertà comunicativa”. Ad una grande passione per la musica, che la porta a coltivare lo studio del canto, si unisce l’amore per la scrittura e per la radio. Giornalista praticante presso LumsaNews, aspira a specializzarsi in giornalismo radiofonico.