ROMA – Quante volte ci capita di condividere notizie surreali senza pensarci troppo, attratti dal sensazionalismo? Proprio da questo parte “Missione antibufala”, il nuovo progetto interattivo contro le fake news sviluppato da Vik (Very Important Kids) in collaborazione con la Repubblica. L’iniziativa sarà presentata domani, mercoledì 15 ottobre, a Roma, coinvolgendo scuole elementari e medie in un percorso di educazione civica innovativo.
Vik, realtà nata 25 anni fa con i primi corsi di informatica nelle scuole romane, ha coinvolto finora oltre 300mila studenti. I suoi progetti spaziano dall’economia circolare alla parità di genere, fino all’educazione finanziaria. “Ogni studente ha diritto alla migliore educazione possibile”, afferma Pasquale Battaglia, fondatore di Vik, “perché senza educazione civica non ci sarà democrazia”.
Come funziona l’applicazione?
Grazie a un’app pensata per parlare il linguaggio dei ragazzi, “Missione antibufala” guida gli studenti in un vero e proprio “gioco di serietà”: 48 ore per scovare notizie assurde, smontarle, capirne i meccanismi e scoprire come le fake news colpiscano le emozioni per manipolare l’opinione pubblica. Un modo per imparare a riflettere prima di condividere e comprendere il ruolo degli algoritmi che alimentano le nostre bolle informative.
La guida anti-fake
Il percorso termina con la creazione di una vera e propria guida antibufala, completa di allarmi gialli e rossi per riconoscere i segnali di una notizia falsa. Non un semplice quiz, ma un’esperienza coinvolgente, costruita con storie, domande e personaggi colorati che parlano ai ragazzi con il loro stesso linguaggio. Una nuova forma di educazione civica digitale, per formare cittadini consapevoli fin da piccoli.