Niente grandi opere e circa 900 milioni per sostenere miglioramenti e incrementare i servizi per la Capitale. Questo è quanto emerso da più di un’ora di colloquio, tra il sindaco Ignazio Marino e il nuovo sottosegretario di Palazzo Chigi, Claudio De Vincenti, su tutti gli interventi da realizzare in vista del Giubileo straordinario indetto da papa Francesco.
Sulla base dei dati forniti dagli assessori della giunta Capitolina, saranno utilizzati tra i 300 e i 400 milioni per acquistare nuovi autobus, tra i 100 e i 200, invece, per la manutenzione di strade e marciapiedi, soprattutto in periferia. Ne sarebbero previsti altrettanti per potenziare i contratti di servizio di Trenitalia, Cotral, Atac e Ama. Queste le parole chiave dell’intervento: trasporti, pulizia e decoro urbano. Saranno pianificate, inoltre, iniziative culturali ad hoc proprio per i pellegrini a cui verranno destinati circa 50 milioni di euro.
“Non essendoci grandi opere da costruire – ha affermato il primo cittadino – non abbiamo bisogno di un commissario, possiamo farcela da noi”. Opinioni condivise dal sottosegretario a cui “è stata illustrata la nostra volontà di avviare solo opere di ricucitura urbana nel trasporto pubblico, viabilità e accoglienza che possono essere completate entro l’8 dicembre, opere in grado di migliorare la vita dei romani dopo l’anno del Giubileo, concentrandoci sulle situazioni critiche in periferia – ha spiegato Marino – il sottosegretario ha trovato condivisibili queste linee generali e abbiamo deciso di darci un metodo di lavoro”.
