Roma divisa in sette aree per il Giubileo. Agenti in borghese contro i borseggiatori

stazione_termini_romaSarà una Capitale divisa in sette aree quella che tra tre mesi ospiterà il Giubileo di Papa Francesco. Non solo le basiliche principali ma anche gli itinerari previsti per i pellegrini, le chiese confessionali tra cui Sant’Andrea della Valle e San Giovanni dei Fiorentini e le stazioni ferroviarie di Termini e Tiburtina saranno sottoposte a particolari misure di sicurezza. Le previsioni parlano di numeri simili a quelli raggiunti nel 2000 durante l’evento presieduto da Giovanni Paolo II: si attendono 30 milioni di visitatori e la priorità della Questura, che ha predisposto un piano già operativo e nelle prossime settimane intensificherà le riunioni, è ovviamente quella di prevenire la minaccia terroristica.

Proprio da stamattina a Roma, alla Farnesina, nei pressi della stazione Ostiense e nell’area del Vaticano, il Viminale sta svolgendo, insieme alle forze di polizia, ai vigili del fuoco, alla polizia locale e al servizio di soccorso Ares 118, un’esercitazione che simula anche un attacco da parte di terroristi con cattura di ostaggi e interventi delle forze speciali per la liberazione.

L’agenda del tavolo tecnico presieduto dal questore Niccolò D’Angelo, che ha prodotto un’ordinanza condivisa con il prefetto, non si limita all’incubo rappresentato dal rischio di attentati. Tra le priorità c’è anche il contrasto alla criminalità e il decoro urbano. Sono previste misure straordinarie contro i borseggiatori sui mezzi pubblici e nei luoghi turistici: alle stazioni Termini e Tiburtina saranno inviati investigatori che si travestiranno da personale addetto alle pulizie. Si procederà anche a una stretta sui venditori abusivi e soprattutto sulle finte guide turistiche.  Martedì scorso sono stati fermati due falsi preti che chiedevano ai visitatori un biglietto d’ingresso alla chiesa di San Marcello in via del Corso.

Intanto alla Camera il Movimento Cinque Stelle lamenta la scarsa sicurezza all’aeroporto di Fiumicino dopo che, negli scorsi giorni, è stata diffusa la notizia di un cittadino belga che è riuscito a salire su un aereo eludendo i controlli pur senza essere in possesso di un titolo di viaggio. La deputata Paola Taverna ha quindi chiesto al governo in particolare quali misure sta mettendo in atto il governo per garantire lo scalo romano in vista dell’anno santo.

Roberto Rotunno

Roberto Maria Rotunno

Nato a Conversano (BA) nel 1989. Dopo alcune collaborazioni con giornali locali, nel 2009 è diventato giornalista pubblicista. Si è laureato a Bari in Scienze dei Servizi giuridici, con una tesi in Diritto Internazionale sulla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo in tema di diritto di cronaca, in particolare giudiziaria. A febbraio 2011, poco dopo aver terminato lo stage al Corriere del Mezzogiorno di Bari, ha iniziato a collaborare con ilfattoquotidiano.it