Salta il divorzio lampo, il Senato elimina la norma dal ddl

ddl divorzio_img1_70914_divorzio-lampo“È più importante accorciare i tempi con l’approvazione del ddl”, questa la motivazione che ha portato Rosanna Filippin, senatrice del Partito democratico, a stracciare il provvedimento che avrebbe introdotto il cosiddetto divorzio lampo: senza separazione, riservato a che non ha figli minori o non autosufficienti. Favorevoli alle motivazioni della Filippin anche Ncd

La senatrice tornerà a proporre il divorzio diretto in una legge a parte che il Pd si è impegnato a sostenere. Il divorzio immediato, è stato sottolineato in aula, interessa poche persone: sono molte di più le famiglie con presenza di minori a carico che vorrebbero vedere ridotti i tempi del divorzio breve. La norma infatti, se approvata, ridurrebbe la separazione dagli attuali 3 anni a dodici mesi, fino a 6 mesi in caso di consensuale. Nel caso di separazione personale, la comunione tra i coniugi si scioglie nel momento in cui il presidente del tribunale autorizza gli interessati a vivere separati, o alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione consensuale delle coppie dinanzi al presidente, purché omologato.

La norma seguirà adesso un suo percorso autonomo in un apposito ddl al quale il Partito democratico, per voce del presidente Luigi Zanda, ha garantito sostegno assoluto. Il Senato, intanto, nella giornata di oggi darà l’ultima parola sul resto del ddl. Se verrà approvato il provvedimento passerà in terza lettura alla Camera.

Elisa Mariella

Romana d’adozione, nasce a Foggia il 16/2/1989. Laureata in Lettere col massimo dei voti e la lode si è poi trasferita nella Capitale per frequentare un corso Magistrale in Scienze della Comunicazione, dell’Informazione e dell’Editoria terminato presso l’Università di Tor Vergata. Ha collaborato con l’emittente radiofonica RDS dove ha avuto modo di conoscere meglio i meccanismi della radio e poi con alcuni giornali online romani occupandosi di cronaca ed attualità