epa09679808 A nurse walks in the corridor of the ICU (Intensive Care Unit) of the Sharp Grossmont Hospital amid the coronavirus pandemic in La Mesa, East of San Diego, California, USA, 11 January 2022. The number of patients, who contracted the coronavirus, exploded in the recent weeks and US hospitals reportedly are currently caring for the highest number of patients since the beginning of the pandemic. EPA/ETIENNE LAURENT ATTENTION: This Image is part of a PHOTO SET

Sanità, Rozzano e Anconaincoronati per la 2a voltamigliori ospedali italiani

Lo rivelano i dati Agenas 2023 Prese in esame 1.400 strutture

ROMA –  Per il secondo anno consecutivo, Rozzano e Ancona (Lombardia e Marche) salgono sul podio dei ospedali italiani. A dirlo è la classifica del Programma Nazionale Esiti (Pne) dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) sviluppato su mandato del ministero della Salute, secondo cui in Italia tra il 2021 e il 2022 il numero di ospedali di alta qualità è cresciuto passando dal 23% al 26%.

Ma, oltre alle strutture alto livello in tutta Italia – circa il 50% degli ospedali pubblici e privati su scala nazionale – , i dati Agenas rivelano un ritorno a pieno regime dell’attività degli ospedali dopo la pandemia.

Nel 2022 il numero dei ricoveri è aumentato rispetto al 2021 raggiungendo quota 328mila. Allo stesso tempo prosegue il riavvicinamento dei volumi dell’attività ai livelli prepandemici, sebbene persista una riduzione del 10% rispetto al 2019. Tuttavia, complessivamente, nel triennio 2020-2022 la riduzione dell’attività ospedaliera stimata sui volumi del 2019 è stata pari a 3 milioni e 800 mila ricoveri.

I dati del report fanno riferimento all’attività assistenziale erogata nel 2022 da circa 1.400 ospedali pubblici e privati, e a quella relativa al periodo 2015-2022 per la ricostruzione dei trend temporali. “Le evidenze scientifiche prodotte e i risultati del Pne  confermano come tale attività permetta di far emergere le criticità assistenziali e individuare puntuali strategie correttive”, ha ricordato Enrico Coscioni, presidente Agenas.

Maria Sole Betti

Classe '96, cresciuta tra l'Adriatico e l'ombra della Madonnina. Da sempre attratta dalle storie degli altri, mi sono laureata in Scienze Politiche all'Università Statale di Milano. Dopo un Erasmus a Barcellona e una magistrale in Istituzioni e tutela dei diritti, l'approdo a Roma per fare del sogno del giornalismo una professione. Curiosità e chiacchere guidano la mia vita, ma, del resto, ho la luna in Ariete.