Un crollo ogni 4 giorninelle scuole italianesicurezza a rischio

Il rapporto di Cittadinanzattiva "Servono strutture più sicure"

Per la Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole, sono previsti per oggi più di 500 eventi in tutta Italia, per soffermarsi sul tema e sulla memoria di chi ha perso la vita in incidenti scolastici. Del resto, i dati emersi dal Sedicesimo Rapporto sulla sicurezza delle scuole, firmato Cittadinanzattiva, parlano chiaro: un crollo ogni quattro giorni didattici, tre edifici su quattro senza agibilità statica e solo una su venti in grado di resistere a un terremoto.

Se è vero che gli investimenti per la manutenzione a opera di enti proprietari, Comuni e Province sono cresciuti – in media, si parla di 50mila euro a edificio per interventi ordinari e di 228mila euro per quelli straordinari -, il divario fra le varie realtà regionali resta, ed è notevole. Quella che viene fuori, infatti, è un’Italia a “tre velocità”, sia sulla manutenzione che sull’adempimento delle norme richieste dalla legge: a investire di più sulla manutenzione ordinaria, ad esempio, è la Lombardia, con in media quasi 119mila euro, mentre la Puglia, fanalino di coda, non arriva neanche ai 3mila.

“Siamo convinti che le scuole siano il presidio più avanzato per promuovere la cultura della sicurezza, e non solo perché, tra studenti e lavoratori, ospitano un sesto della popolazione, ma soprattutto perché è lì che si possono far crescere e sperimentare le competenze e la cultura della sicurezza”, ha commentato in merito Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva, rimarcando il proprio impegno per un Paese con “scuole sicure”.

Non a caso, fra i materiali messi a disposizione dall’organizzazione ci sono due manifesti dedicati al rischio sismico e al rischio alluvione, oltre a un video tutorial disponibile su YouTube. Si intitola “Prepariamoci”, e mostra come comportarsi a scuola in caso di terremoto.