Spending review alla Regione Lazio
Zingaretti taglia gli stipendi, riduce auto blu e consulenze esterne

Tagli dappertutto. E la neo giunta Zingaretti inizia proprio con le busta paghe dei suoi consiglieri, che saranno pagati 6.800 euro (netti) e non più 8.100. Peggio per i presidenti di giunta e consiglio, che passeranno da11400 a7800; addio poi a indennità e vitalizi, sia per consiglieri che per assessori. In generale, più entrate per 65 milioni, ma soprattutto 214 milioni di euro di riduzione spese, “tagli ai costi della politica, di rigore e sobrietà immediatamente efficace e vincolante”.
Queste solo alcune delle misure della finanziaria Zingaretti, approvata ieri all’unanimità dalla giunta, e che va a correggere il bilancio impostato dalla ex Presidente Polverini, ma non ancora approvato. L’obiettivo è infatti raggiungere l’equilibrio di bilancio entro il2013. Aquesto punto il consiglio dovrà votare, entro fine mese; in caso contrario, scatterà la legge per il blocco delle spese.
Risparmio di 128 milioni di euro. Il nuovo statuto approvato alla Pisana formalizza la riduzione a 50 consiglieri. A questa singola norma si è opposto il M5S, che eccepisce vizi procedurali. Diverse le misure di riorganizzazione e di razionalizzazione della spesa previste nella manovra regionale dei prossimi 3 anni, con un risparmio pari a 23.5 milioni. Nel dettaglio, le spese per il Consiglio caleranno di 54.8 milioni, quelle di funzionamento di 23.5: in totale, dal riordino delle società e delle agenzie regionali si pensa di poter recuperare ben 128 milioni. Tra gli enti in chiusura si conferma la soppressione dell’Asp, l’agenzia sanitaria: solo questa farà risparmiare 24 milioni in 3 anni, che nel 2016 diventeranno 203.4 milioni in meno. Scure anche sulla formazione: saranno ridotte le assunzioni a tempo determinato e le collaborazioni esterne, per un risparmio di 21.5 milioni in 3 anni. %0 milioni in meno anche per Atac e mobilità.
Al lavoro senza auto blu e meno fondi ai gruppi. Ridotte dell’80% le spese per consulenze esterne, convegni, pubblicità e rappresentanza. La manovra va a colpire anche le auto blu, per un risparmio di 1.3 milioni di euro. Assessori e funzionari dovranno andare a lavoro con mezzi propri e l’auto di rappresentanza dovrà essere usata solo per impegni istituzionali. Secondo il bilancio Zingaretti cambia anche il modo di assegnare i fondi destinati ai gruppi. Cinquemila euro per ciascun consigliere, più una quota legata al numero della popolazione del Lazio. Oltre alla quota fissa, si legge nel documento, a ciascun gruppo sarà assegnata “una quota determinata moltiplicando il coefficiente pari a 0.05 euro per il numero di abitanti della Regione, dividendo il prodotto ottenuto per il numero dei consiglieri”. Sarà assicurata comunque una quota minima per gruppo, secondo modalità  individuate dall’ufficio di presidenza. Saranno introdotti inoltre rigidi criteri di rendicontazione della gestione fondi, con tracciabilità dei pagamenti. Se non ci sarà trasmissione dei rendiconti, il rubinetto dei contributi si chiuderà, mentre le somme non rendicontate andranno restituite. Ogni contributo erogato confluirà in una banca dati on line sul sito della Regione.
La colpa non è nostra. «Prima che governata, questa Regione va salvata dal dissesto. Il bilancio non è stato costruito dalla giunta Zingaretti, per questioni di tempo e per la pesantezza dei vincoli che lo caratterizzano, figlie di un’altra stagione politica. Era impossibile dare un preciso indirizzo politico in questo poco tempo, le commissioni si sono insediate solo la scorsa settimana». Ha così commentato il presidente democratico, che poi ha aggiunto: «Dopo mesi di stop in attesa delle elezioni sarebbe stata una situazione grave, e volevamo evitare al Lazio ulteriori mesi di paralisi».
di Marina Bonifacio