Italian host Alessandro Cattelan speaks on the stage during the David di Donatello Awards ceremony in Rome, Italy, 18 April 2016. The film awards are presented each year to honor the best Italian and foreign cinematic performances and production. ANSA/CLAUDIO ONORATI

Stasera i David di DonatelloConduce Cattelan live su Skypresente il gotha del cinema

Favoriti Indivisibili e La Pazza Gioia candidato per due film Mastrandrea

Al via stasera la 61^ edizione dei David di Donatello, la storica onorificenza dell’Accademia del Cinema Italiano. Sarà la seconda targata Sky (trasmessa anche in chiaro su Tv8) e condotta da Alessandro Cattelan. La premiazione sarà accompagnata da contributi video, omaggi a grandi del passato e da un parterre pieno di ospiti. Prevista anche l’esibizione di Manuel Agnelli, leader degli Afterhours e spalla di Cattelan nella rassegna.

I nomi- Il presentatore di Tortona chiamerà sul palco grandi artisti del panorama cinematografico italiano, che avranno il compito di annunciare i vincitori. Tra questi Claudio Amendola, Gabriele Muccino, Claudio Santamaria (che l’anno scorso ha fatto razzia di statuette per Lo chiamavano Jeeg Robot) Giuseppe Tornatore e Carlo Verdone.

Le candidature- Tra i favoriti di quest’anno tre nomi su tutti. Arrivano con il più alto numero di candidature Indivisibili di Edoardo De Angelis e La pazza gioia di Paolo Virzì, con diciassette nomination a testa. Segue a stretto contatto Veloce come il vento di Matteo Rovere con sedici. Per quanto riguarda gli attori, domina Valerio Mastrandrea. Doppia candidatura per lui per La pazza gioia (miglior attore protagonista) e Fiore (miglior attore non protagonista) di Claudio Giovannesi. Se la dovrà vedere con Stefano Accorsi, molto sponsorizzato per l’interpretazione da ex pilota tossicodipendente in Veloce come il vento. Nei ruoli femminili, in pole la coppia Micaela Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi, commoventi nel rappresentare l’amicizia di due donne in un istituto terapeutico (La pazza gioia). Potrebbe spuntarla a sorpresa anche la giovane Matilda De Angelis in Veloce come il Vento.

I documentari– In questa categoria, oltre a 60-Ieri, oggi, domani che ripercorre la storia del premio, da tenere in considerazione Crazy for football di Volfango De Biasi. Il regista romano per un anno ha seguito le vicende della nazionale di calcio per pazienti psichiatrici, arrivata terza ai mondiali di Osaka in Giappone.

Fabio Simonelli

Nato a Varese il 5/10/1993, ha frequentato il liceo classico ed è laureato in lettere moderne all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Parla correttamente quattro lingue, e nel 2016 ha completato la sua formazione con un’esperienza all’estero alla UBA (Universidad de Buenos Aires).